Inghilterra, 1807
Dopo aver rifiutato uno sgradito pretendente, Joanne viene spedita dal padre a casa di una zia, nella speranza che l’esilio la convinca ad accettare la proposta.
A Trerice, però, Joanne trova alleati imprevisti: per prima la zia, e in seguito il padrone della tenuta in cui la donna vive. Sir Russel, infatti, è legato al fratello di lei da un antico debito d’amicizia e, in combutta con quest’ultimo, raccoglie nell’antica dimora di famiglia un gruppo di importanti ospiti: la scusa è quella di un’esperienza sensazionale in una villa infestata da noti fantasmi, l’obiettivo è quello di permettere a Joanne di trovare in fretta un miglior fidanzato e sfuggire alle trame del padre e del suo anziano socio.
Quello che inizia come un tranquillo soggiorno, però, diventa piuttosto movimentato: Trerice Manor, infatti, sembra aver scelto la giovane donna come fulcro delle proprie manifestazioni soprannaturali.
Joanne dovrà destreggiarsi, nella sua caccia al marito, tra i fenomeni misteriosi della casa, i propri scabrosi segreti e la crescente attrazione che prova per sir Russel, scostante e attraente gentiluomo, determinato a restare celibe per tutta la vita.
Il romanzo, uscito il 12 dicembre, è stato nella top 100 generale di Amazon per oltre 40 giorni, superando le 1000 copie vendute in due mesi. Miglior posizione: 22 nella classifica genereale, 11 nei romance.
Le critiche finora giunte sono positive.
L’alito era la cosa peggiore.
Joanne cercava disperatamente di non inalare il respiro emanato dal suo spasimante, ma più lei si allontanava più lui si accostava, cercando di mettersi di fronte al suo viso.
La mano dell’uomo aveva afferrato saldamente la sua, quasi artigliandola con le dita sottili e fredde che, pur essendo anche sudaticce, non le lasciavano scampo.
Joanne era intrappolata fra il divanetto in chintz e l’ammiratore inginocchiato, sentendosi sul punto di scoppiare in una risata isterica o in un pianto dirotto, ben sapendo però che per buona creanza non avrebbe potuto fare né l’una né l’altra cosa.
Nemmeno nel suo peggiore incubo si sarebbe immaginata di finire in quella posizione assurda, ad ascoltare la proposta di matrimonio di Jeremy Meddows, socio in affari di suo padre e più anziano di lei di almeno vent’anni.
“Mia cara, adorata Joanne, vi ho vista crescere, vi ho guardata divenire ogni giorno più bella e ora che avete raggiunto la maggiore età non ho più alcuno scrupolo a dichiararvi i miei più ardenti sentimenti e la devozione che da tempo nutro per voi…”
Stava veramente dicendo quelle sciocchezze? si chiese la giovane donna. E davvero pensava che lei ci credesse?
“Ho già avuto il consenso da vostro padre, che si è mostrato più che lieto della mia intenzione di sposarvi il prima possibile. Ditemi, mia amata, che è anche vostro desiderio e farete di me l’uomo più felice della terra.”
La pausa che seguì a quelle parole le instillò il dubbio che Mr. Meddows stesse aspettando una sua risposta.
Language | Status |
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English
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Translation in progress.
Translated by Francesca Orelli
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French
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Already translated.
Translated by Véronique Bonnefoy and Alessandra Elisa Paganin
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Spanish
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Already translated.
Translated by Jorge Ledezma
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