Inghilterra, 1805
Come sarà fatto un libertino? Un “vero” libertino? È questo che Victoria si domanda, dopo anni di letture proibite in collegio, quando scopre che, insieme a lei, nell’avita dimora dei Killmore, è ospite Jared Lennox, fratello di suo cognato e famigerato libertino londinese.
Ferito in un duello, il giovane è praticamente segregato nelle sue stanze… che male ci potrebbe essere nel raggiungerlo di nascosto, giusto per dargli una sbirciatina?
Quella che doveva essere una piccola bravata senza conseguenze è solo l’inizio di una serie di equivoci e malintesi che sembra condurre la coppia, passo dopo passo, verso un inesorabile altare.
Ma sarà poi così sgradevole, per i due, l’idea di un matrimonio riparatore?
Sotto lo sguardo vigile della formidabile zia Erinni, determinata a separare ciò che Dio non ha ancora unito, se da lei ritenuto inadeguato, quello di Victoria e Jared sarà un percorso verso la reciproca conoscenza, ma soprattutto verso una crescente consapevolezza di sé.
Un racconto d’altri tempi. Una storia d’amore fuori dal tempo.
Una zia che tutti vorrebbero avere.
Se c’era una coppia che poteva incarnare tutte le migliori e più nobili qualità umane, questa era formata da Lord e Lady Killmore.
Non vi erano in Inghilterra sposi più affiatati, più felici, più eleganti e signorili di loro: ricchi abbastanza da non avere preoccupazioni di sorta, ma non troppo da infastidire le loro affezionate amicizie; belli d’una bellezza raffinata ma non esagerata.
Soprattutto potevano vantare, accanto ai titoli nobiliari di cui non avevano poi grande merito, tutte quelle caratteristiche di decoro e contegno che li rendevano stimati e apprezzati nelle loro cerchie e oltre.
Se un difetto, però, si poteva riscontrare in loro, era costituito dai rispettivi fratelli.
Il fratello minore di Lord Killmore, infatti, era fra i più noti libertini che frequentavano l’alta società londinese e salvava la propria rispettabilità solo grazie all’ingente patrimonio, che era riuscito a far fruttare al di là di ogni rosea aspettativa e nonostante l’ancor giovane età.
Jared era uno degli scapoli più temuti dalle madri di fanciulle, perché univa al proprio aspetto avvenente una buona dose di fascino, che sapeva utilizzare per i propri scopi malvagi con una abilità quasi diabolica.
Molte giovani donne cadevano nella sua rete anche perché, oltre al fascino naturale di cui era dotato, le sue proprietà non erano meno ricche di attrattive: difficile ignorare che la donna capace di conquistare lui avrebbe conquistato anche case, terreni e possedimenti. Tante provavano, tutte fallivano. Quelle più fortunate salvavano almeno la reputazione.
A Londra, fra le madri più moderne, Jared aveva ottenuto il sussurrato soprannome di “demonio”.
Language | Status |
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English
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Translated by Francesca Orelli
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Author review: Una collaborazione fantastica! |
Portuguese
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Translation in progress.
Translated by Dilaine Ester Freitas Lopes
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Translated by María Angela Maraschi
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