Fragile come un ponte di sabbia by Roberta Di Odoardo

Romanzo Giallo

Fragile come un ponte di sabbia

Venezia, in una chiesa viene scoperto il corpo mummificato di un sacerdote vissuto nel sedicesimo secolo. Nello stomaco si trova una fialetta di vetro contenente alcuni semi e il disegno di una strana pianta, ormai estinta. La stessa immagine appare dipinta su una parete del Tezon Grande nell’isola del Lazzaretto Nuovo, luogo che in passato accoglieva le navi in quarantena sospettate di portare il morbo della peste. A notare un simile collegamento è Arianna Carraro, durante una visita al sito del Lazzaretto con i suoi alunni. Da quel momento avrà inizio una serie interminabile di morti agghiaccianti e inspiegabili.

L’insegnante sarà risucchiata in una vicenda a cavallo tra i secoli, fra amori clandestini ed eventi misteriosi, come i pericolosi esperimenti per ricercare la memoria storica dell’Umanità, che rivelerà il fragile rapporto tra il passato e il presente di una città unica al mondo: Venezia e la sua Laguna. Arianna, spalleggiata dal professor Martin, affascinante Dirigente Scolastico dotato di capacità investigative e di magnetici occhi azzurri, riuscirà a far riemergere dalla sabbia una storia incredibile, sepolta dall’inesorabile trascorrere del tempo.

Genre: FICTION / Crime

Secondary Genre: FICTION / Thrillers / Crime

Language: Italian

Keywords: crimine, venezia, giallo, romanzo, thriller, mistero, arte

Word Count: 60.081

Sales info:

Stessa autrice de IL SEGRETO DEI TRE CAMPANILI, il commento di quel libro vale anche per questo titolo.


Sample text:

Sentì sbattere la porta e comprese che erano ritornati. Da qualche giorno era prigioniera in casa, perché alcuni elettricisti stavano attivando un nuovo sistema d’allarme nella chiesa adiacente. Operai robusti e sudati avevano invaso l’ingresso e la scala con gomitoli di tubi, strani apparecchi e barattoli di pittura.

Sospirando, Arianna si rimise a lavorare al computer.

Non erano trascorsi nemmeno dieci minuti, quando udì un urlo gutturale e grottesco. Spaventata, socchiuse la porta per scoprire cosa stesse succedendo e vide che gli uomini avevano aperto un varco tra la parete delle scale e la chiesa, allo scopo di far passare dei grossi cavi. Intuì che qualcosa doveva aver intralciato il lavoro, ma non riuscì a capire quello che gli operai stavano dicendo poiché erano tutti stranieri, parlavano a bassa voce e gesticolavano. Decise di scendere a vedere, brontolando tra sé: sperò in cuor suo che non avessero colpito una conduttura del gas. Appena li raggiunse, si paralizzò davanti a un grumo di materia nera e rinsecchita che sporgeva dalla parete ferita, strani filamenti che sembravano dita di una mano.

In quel preciso istante un frate si affacciò, chiedendo con tono allegro: «Allora, come procedono i lavori?»

Non riuscì a finire la frase e rimase a guardare quella strana apparizione a bocca aperta.

«Cosa sta succedendo?»

«Non lo sappiamo padre Dino, abbiamo trovato questo» balbettò un operaio in un italiano stentato, indicando il foro.

Il frate si avvicinò e guardò da vicino quei bastoncini anneriti che spuntavano dal muro impolverato.

«Sembra una mano!»

L’affermazione rimase sospesa nel nulla, nessuno dei presenti osò replicare.


Book translation status:

The book is available for translation into any language except those listed below:

LanguageStatus
English
Already translated. Translated by Barbara Maher
Spanish
Already translated. Translated by Raquel Camargo

Would you like to translate this book? Make an offer to the Rights Holder!



  Return