Come ogni mattina Anna, una giovane ragazza di sedici anni, sta aspettando mamma Stella davanti alla finestra dell’ospedale dov’è ricoverata. Quel giorno, però, la mamma stranamente non arriva.
Nel pomeriggio, degli zii vanno ad avvisarla che i genitori hanno avuto un brutto incidente la sera prima e sono molto gravi. Anna ne rimane sconvolta, viene sedata e si addormenta.
Si torna indietro con il tempo. Diciannove anni prima, Stella conosce Toni, un giovane e affascinante pescatore, e se ne innamora perdutamente. Toni già eccede con l’alcool ed è molto geloso. Subito dopo l’inizio della loro relazione inizia a maltrattarla. Lei però ne è talmente innamorata che non riesce a lasciarlo e nonostante il parere contrario della sua famiglia, lo sposa lo stesso.
Per Stella inizia l’inferno. La sua vita è costellata da continui soprusi e Anna, la più grande dei suoi quattro figli, è costretta fin da piccola ad assistere impotente alle violenze che il padre, costantemente ubriaco, riserva alla madre. Più volte Toni manda all’ospedale Stella, ma questa non trova mai il coraggio di denunciarlo. Finalmente, dopo l’ennesimo ricovero per percosse, Toni viene arrestato e rimane per un breve periodo in prigione. Dopo alcuni mesi dalla sua scarcerazione, Anna viene ricoverata per una grave forma di broncopolmonite. Un pomeriggio lui va a trovarla assieme alla moglie e Anna nota nel padre uno strano comportamento. La notte stessa, Toni uccide Stella davanti a due dei suoi figli, e poi pone fine anche alla sua vita lanciandosi dal sesto piano del loro appartamento.
Si torna al presente. Anna si risveglia e vede a fianco al suo letto lo zio che le confessa cosa è realmente accaduto ai genitori. Dopo una settimana, viene dimessa dall’ospedale e deve fare i conti con la dura realtà. I quattro fratelli sono soli, nessun parente li vuole accogliere tutti assieme, quindi sono costretti a separarsi e crescere ognuno in una famiglia diversa e in città lontane tra loro.
Genre: FAMILY & RELATIONSHIPS / Abuse / Domestic Partner AbuseAnna era in piedi davanti alla grande vetrata del corridoio e stava guardando il cielo che quel mattino era di un intenso colore azzurro. Da lassù, riusciva a scorgere anche il mare, leggermente increspato e velato da una lieve foschia. Sospirò avvilita: era stanca di stare là dentro e avrebbe tanto voluto andar fuori a godersi il tepore del sole e a respirare un po’ di quell’aria fresca impregnata dal familiare odore di salsedine.
«Ehilà, Anna! Stai aspettando la mamma? Non l’ho ancora vista stamattina.» La voce di Elena alle sue spalle la fece girare.
«Ciao, Ele. Sì, non capisco. Di solito a quest’ora era già qua da un pezzo.»
«Infatti... Ma ti ha detto che oggi sarebbe venuta?»
Anna fece cenno di sì con la testa. Affondò le mani nelle tasche della vestaglia e si girò a osservare l’andirivieni della gente che entrava e usciva dalla struttura ospedaliera.
«Avrà avuto un imprevisto. Magari verrà nel pomeriggio», disse la ragazza mettendosi al suo fianco.
Anna storse le labbra. «Non vorrei fosse successo qualcosa...» mormorò con lo sguardo fisso verso la garitta della portineria esterna.
Da quando si era ripresa e aveva iniziato ad alzarsi, ogni mattina si sbrigava a far colazione per poi andare davanti alla vetrata ad aspettare mamma Stella. Questa, quando oltrepassava il cancello dell’ospedale, guardava in alto in direzione della grande finestra e la salutava con la mano. Mai un giorno era mancata a quel loro appuntamento.
«E cosa vuoi le sia successo?» Elena le poggiò una mano sul braccio con un gesto affettuoso. «Ti preoccupi per niente, secondo me.»
Language | Status |
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Spanish
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Already translated.
Translated by Audrey Hawes Mayayo
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Author review: Consegnato prima del tempo previsto. Ottima comunicazione. Sempre molto disponibile. |