Aliénor by Silvia Robutti

Romanzo Sci-Fi

Aliénor

Il “Fortuna Uno” avanza lento nello spazio profondo. Trasporta l’unica apparecchiatura in grado di sterminare gli zombie e salvare il genere umano.

A bordo, però, sono tutti morti. Tutti, tranne lei, il capitano Aliénor, la responsabile dell’incidente che ha ucciso l’equipaggio e mandato fuori rotta la nave.

L’errore di Aliénor ha, di fatto, sancito l’estinzione del genere umano e a lei non resta che una lenta agonia spaziale. Un tempo infinito per riportare alla mente i suoi fallimenti, le occasioni mancate, le persone che ha amato, che ha deluso, che ha condannato a morte.

Ma non tutto è come sembra, Aliénor è all’oscuro di molte cose e, lontano dal pianeta Esperanza, dall’Anello Orbitale e da tutto quello che ha sempre considerato casa, una verità più antica di lei la aspetta.

Genre: FICTION / Science Fiction / Space Opera

Secondary Genre: FICTION / General

Language: Italian

Keywords: Romanzo Sci-Fi, romanzo

Word Count: 92190

Sample text:

C’era una volta, tanto tempo fa, un pianeta chiamato Terra.

Era un luogo felice, con alberi, laghi, mari e montagne. Era un luogo immenso e sterminato, c’era spazio per tutti; c’erano cibo, acqua e aria in abbondanza.

Un brutto giorno però ci si accorse che il cibo era poco e non più buono da mangiare come una volta, che l’acqua era sempre più rara e cattiva e l’aria più fumosa e irrespirabile.

Allora gli uomini, spaventati, interpellarono i migliori saggi e scienziati del pianeta per trovare una soluzione, per far tornare buoni come prima cibo, acqua e aria.

Gli scienziati arrivarono, fecero le loro analisi, controllarono i loro dati, fecero esami ed esperimenti e dissero che ormai era troppo tardi. Che si sarebbe dovuto fare qualcosa prima, che non si poteva produrre più cibo di così, non si poteva far tornare pulita l’acqua e riavere la buona aria fresca di una volta. Dissero che ormai le persone erano diventate troppe e la Terra non riusciva più a farle vivere tutte quante bene e che non c’era soluzione.

Uno scienziato diverso dagli altri però ebbe un’idea.

Se il cibo era poco e non se ne poteva fare di più la soluzione era una sola: usarlo meglio. Così inventò un siero che rendeva le persone capaci di usare meglio il cibo e anche di bere l’acqua sporca e respirare l’aria impura senza ammalarsi.

Qualcosa però non andò come avrebbe dovuto. Lo scienziato si era sbagliato: tutte le persone che prendevano il suo siero cominciarono a mangiare cibo sempre più particolare, cibo che fosse il più facile da utilizzare possibile. Prima smisero di mangiare le verdure, poi smisero di mangiare i cereali, poi smisero di mangiare le uova e il pesce e cominciarono a mangiare solo la carne che era la più facile da utilizzare.


Book translation status:

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Already translated. Translated by Cristina García
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Translation in progress. Translated by André Weber
Spanish
Already translated. Translated by Gala de la Rosa

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