Una violenta esplosione durante la festa di inaugurazione di villa Brandi, una villa settecentesca restaurata grazie al contributo in denaro di un noto mister del calcio internazionale, provoca l`uccisione di quattro persone e il grave ferimento di una quinta. Caterina Ruggeri, capo della locale Sezione Omicidi, presente alla festa insieme al suo compagno e uscita illesa dall`attentato, prenderà in mano fin da subito le redini delle indagini, che vengono però depistate da oscuri personaggi legati da un lato alla massoneria locale e da un altro ai Servizi Segreti. La nostra detective dovrà superare non pochi ostacoli per giungere alla verità, che affonda le sue radici nella notte dei tempi.
Genre: FICTION / Mystery & Detective / GeneralJesi, Commissario Caterina Ruggeri, Massoneria, Servizi Segreti, Nanotecnologie, Thriller
Le sette di sera di un tranquillo venerdì di fine maggio. Avevo finito di impartire le ultime raccomandazioni alla baby-sitter, una giovane studentessa universitaria, che all'apparenza tutto sapeva fare tranne che trattare con i bambini, mentre Stefano stava tirando fuori dalla rimessa l'auto di lusso, una Mercedes classe E berlina color grigio metallizzato, tutta tirata a lucido.
Al suono del clacson, mi affrettai a congedare la ragazza e precipitarmi in cortile.
«Questi consessi mondani sono una cosa che odio», disse Stefano, concentrato sulla guida. «Come odio quest'auto, che dovrebbe rappresentare lo status symbol di una certa categoria sociale, costituita da professionisti e piccoli imprenditori, che devono apparire in società più che essere apprezzati per come svolgono il loro mestiere. Anche se appartengo alla stessa categoria, sai bene che non mi ci trovo in mezzo a loro. Stasera ci sarà tutta l'élite della città, immagino, a partire da Sindaco e Assessori vari, alcuni noti avvocati, alcuni baroni della medicina, il Notaio Criscuoli, e via dicendo.»
Mentre parlava, prese una strada a senso unico che costeggiava le antiche mura medioevali della città, in salita per la Costa del Montirozzo, per sboccare poco più a valle di Porta Bersaglieri, dove, in dei piccoli giardinetti, trovava posto il monumento dedicato a Federico II di Hohenstaufen. Imboccò poi Via Bersaglieri e da lì si portò in Via Nazario Sauro per proseguire in Via Mura Occidentali. In un punto in cui la strada correva a ridosso delle mura castellane, notai dei lavori. Era stato aperto un varco a forma di arco nelle mura, gli antichi mattoni erano stati accatastati su un lato, e intorno all'apertura si notavano dei tubi corrugati di plastica, di quelli per far passare i cavi dell'elettricità.
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