Tempo di fate by Mariachiara Cabrini

Otto racconti brevi, raccolti in un solo volume, che trasportano il lettore in realtà fantastiche popolate da faeries, vampiri, e fantasmi. Dimensioni più vicine alla nostra di quanto molti credano.

Tempo di fate

Otto racconti brevi, raccolti in un solo volume, che trasportano il lettore in realtà fantastiche popolate da faeries, vampiri, e fantasmi. Dimensioni più vicine alla nostra di quanto molti credano.
In POLVERE DI FATA una fata moderna dovrà ancora una volta prendersi cura di uno dei suoi clienti, come ogni buona pusher dovrebbe fare, e nel contempo magari trovare l'amore, in modo da tenere a bada le preoccupazioni di suo padre che la vorrebbe vedere sistemata.
In RINTOCCHI DEL CUORE una ragazza apparentemente normale, sarà costretta a ricordare un passato che ha rimosso, poichè l'amico immaginario della sua infanzia ricomparirà nella sua vita all'improvviso, stravolgendola. In AMNESIA una ragazza perde la memoria nel momento meno adatto, mentre in GIRL FROM MARS la normalità è una cosa molto relativa. In SPECCHIO NERO DELLE MIE BRAME il lettore viene trasportato in un mondo governato da regole molto crudeli, mentre in VIGILIA ALL'ALTROMONDO l'aldilà assume tinte ironiche più che fosche. A completare l'antologia infine A OCCHI SOCCHIUSI intenso racconto che esamina i problemi di un matrimonio elfico e IL SENSO DELL'ANIMA toccante intrusione nell'animo di un automa vivo nel senso più vero del termine.

Genre: FICTION / Fantasy / Short Stories

Secondary Genre: FICTION / Fantasy / Paranormal

Language: Italian

Keywords:

Word Count: 26134

Sample text:

La gente non lo immagina nemmeno, ma essere una fata non è affatto facile. Gli umani ci credono piccoli spiritelli muniti di ali colorate, dolci farfalline che donano gioia con la loro polverina magica… Ma la realtà è ben diversa e l'autore di Peter Pan si sbagliava di grosso. Campanellino non esiste e non è mai esistita, le vere fate, come me, sono in parole povere l'equivalente faerie di un pusher. Spacciamo la nostra droga, la polvere che produciamo naturalmente dal nostro corpo come fosse sudore, ad altri esseri fatati o a umani sfortunati.

Se pensate che la dipendenza dall'eroina sia terribile, non avete mai visto un nano o un troll in astinenza da polvere fatata. Credetemi, non è una vista piacevole. Persino alcuni elfi ne sono rimasti traumatizzati e loro sono degli stoccafissi freddi come il ghiaccio e quasi incapaci di qualsiasi emozione, al cui confronto Spock è un personaggio empatico.

Spacciare una droga che da assuefazione nel caso se ne faccia un uso prolungato, non è certo ciò che sognavo di fare da bambina, ma devo pur vivere, no? E sto molto attenta alle dosi che rilascio e a chi le rilascio, pochissimi dei miei clienti sono dipendenti e nessuno è mai morto di overdose.

Sono una professionista seria, io. E ci tengo a sottolineare inoltre che agisco, come tutte le fate, nella completa legalità, poiché il commercio della polvere di fata è legale in Faerie e anzi è l'unico lavoro che noi fate possiamo fare, in quanto ogni altro ci è precluso.

Ma non crediate che questo ci renda più amate degli spacciatori che agiscono ai margini della società umana. Noi fate siamo collocate molto in basso nella scala sociale della Corte della Luce, giusto un gradino o due sopra i troll vegetariani.

 


Book translation status:

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LanguageStatus
French
Already translated. Translated by laura Tod

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