Marco Calcagno è un tranquillo signore di mezza età che vive a Pinerolo e fa l’insegnante di Lettere all’Istituto M. Buniva. E’ talmente amato dai suoi alunni e da tutti i gli abitanti della
città che a qualcuno viene l’idea di candidarlo per le elezioni nazionali. Vince con facilità e senza troppo sforzo. Davanti a lui si aprono le porte del Parlamento di Roma. Tutto sembrerebbe
filare liscio come l’olio se non fosse che Marco ha una piccola particolarità. E’ convinto di avere un’amica immaginaria, parla con lei nelle sedute parlamentari e anche davanti alle telecamere.
Iniziano con questa premessa una serie di situazioni a volte tenere, a volte tragiche, a volte comiche, che sconvolgono l’opinione pubblica ed i normali canoni della politica italiana.
Anche perché... le idee della donna immaginaria si dimostrano più intelligenti di quelle di tanti esperti deputati e senatori. Voi che fareste? Vorreste che a rappresentarvi sia un uomo così?
Pazzi e Matti S.p.a. è attualmente l'undicesimo libro più acquistato dai lettori delle Edizioni Hogwords. Piace la bonarietà del personaggio principale e la sua ingenuità ricorda un po' quella di tutti noi.
Falli tacere quei buffoni.
Buffone sarai tu e tutte le escort che ti porti a casa.
A chi dici così? Io sono un fedele marito. Voglio bene a mia moglie come lo voglio allo Stato.
Allora dovresti divorziare anche da Deputato.
Ma guarda, credevo ci fosse lo sciopero degli scemi e invece sono andati lo stesso a lavorare.
Chi è che definisci scemi? Ma se lo sanno tutti che il tuo political trainer è uno scimpanzé dello zoo.
Onorevoli colleghi vi invito tutti alla calma o sarò costretto a far sospendere la seduta.
Bene, così potrò andare a vedere la partita della “maggica”. Disse sottovoce un Deputato dallo spiccato accento romano.
Silenzio, colleghi. Lasciate parlare il Deputato Astolfo.
Il mio Partito è oggetto di un lancio di insulti e di cartaccia sporca.
Poverino, vorrà dire che prima di lanciarti gli aerei di carta li disinfetterò con l’alcool.
Adesso basta, colleghi. Se insistete ad interrompere l’attività parlamentare con i vostri battibecchi sospenderò la seduta.
Il vecchio Tacchino è ormai allo spiedo. Avevo sempre pensato che non ce la potesse fare a guidare questa gabbia di matti.
Però con le donne va ancora forte…
Sì… con l’auto, però… Sii serio.
Onorevoli colleghi. Ho detto basta. Ha chiesto la parola il Senatore Polarolo. Ne ha facoltà.
Sarò breve e circonciso…
Gli altri Senatori, di solito persi nei propri pensieri, notarono subito la gaffe. Anche il Presidente di turno che subito corresse a modo suo l’errore.
Senatore, forse voleva dire “coinciso”…
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English
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Author review: Meravigliosa traduzione. |
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