[Ombre di Ghiaccio]
Ebook €2.49 Cartaceo €9.90
Author: Mauro Saracino
Series: Ritorno a Dunwich
Genre: horror
Publication Year: 2014
ISBN: 9788898361175
"È difficile inquadrare Ombre di ghiaccio, esce fuori dai cliché classici e crea quasi un “nuovo genere italiano”. (LETTERATURA HORROR)
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Overview
Cosa scatta nella mente quando si scopre un tradimento? Domenico lo sperimenta rincasando prima del previsto e trovando sua moglie tra le braccia di un altro: lo stesso veterinario che ha messo fine alle sofferenze del suo amato cane Anakin. Nessun attacco di ira, solo la voglia di allontanarsi il più possibile dalla fonte del dolore, fino a raggiungere il bosco, teatro di tante passeggiate con Anakin. È solo l’inizio di un viaggio che porterà Domenico a conoscere la sua vera essenza, guidato da uno spirito sanguinario e saggio al tempo stesso, la cui memoria si perde nelle antiche leggende dei nativi americani. Presto la donna che lo ha tradito sarà costretta a trovare il coraggio di andare alla sua ricerca. Ma non sarà la sola. Più di qualcuno è sulle tracce di Domenico, ignorando che il bosco nasconde insidie ben peggiori di semplici animali selvatici. E mentre il protagonista si inoltra in quel territorio ai confini tra sogno e realtà altri saranno costretti a fuggire dalla creatura da incubo che hanno contribuito a risvegliare.
Genre: FICTION / HorrorIl freddo gli era entrato nelle ossa. La maglietta verde che Giacomo indossava era diventata un unico strato di brina attaccato alla pelle, contribuendo alla sensazione di assideramento.
Il gelo, in un momento imprecisato di qualche giorno prima, aveva invaso tutta la sua vita.
Il gelo, e la paura.
Era giorno, scorgeva la luce del sole in lontananza. Da qualche parte nella grotta, Marzia singhiozzava. Non riusciva a vederla ma doveva raggiungerla, almeno per ricordarle che piangere serviva solo a consumare liquidi.
Ora erano soli nella caverna in cui li teneva prigionieri, ma presto il loro aguzzino sarebbe tornato.
Giacomo strisciò fino al corpo riverso a pochi metri di distanza, cercando di ignorare il dolore alle giunture. Maurizio guardava verso l’alto, gli occhi sbarrati già coperti da un sottile strato di ghiaccio. Doveva essere morto durante la notte, per questo Marzia stava piangendo: probabilmente si era accorta del decesso prima di lui. Nella mano destra, il suo amico teneva ancora una mela morsicata. Gli sarebbe piaciuto pensare che fosse stata quella a ucciderlo, ma sapeva che non era così. Era stato consumato. Si era spento nel momento in cui non aveva avuto più niente da dare al loro carceriere, come era accaduto agli altri del gruppo.
Presto sarebbe toccato anche a lui. Non c’erano molte altre scelte.
Continuò a strisciare fino a quando non raggiunse la ragazza. Era arrivata all’entrata della caverna per lasciarsi sfiorare dall’unica striscia di sole che raggiungeva l’interno della montagna. Le fece pena. C’era una barriera invisibile che impediva ai raggi di scaldare quella grotta.
«È morto», disse Marzia.
«Lo so», rispose lui. «L’ho appena visto.»
Language | Status |
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Spanish
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Translation in progress.
Translated by Mónica Badillo Perea
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