"Teresina, era bella. Bella da mozzare il fiato, con quelle curve tutte al posto giusto e un vitino da vespa che pareva l’avessero strizzata con un corsetto del ’700." Quando lascia la provincia calabrese e arriva a Roma, con quel viso da madonna e una silenziosa presenza, incanta Giorgio, giovane sergente dell’esercito con la passione della poesia. Il loro amore presto si concretizza in quello che tutti avrebbero definito un matrimonio perfetto, coronato da quattro figlie. Gli anni trascorrono in un clima di apparente felicità e ben presto, Giorgio si rassegna all’idea di non poter tramandare il suo cognome, mentre Teresina comincia a concepire il pensiero che il fidanzamento è amore, e matrimonio è dovere. E il dovere impone una casa perfetta, apparenze da rispettare e frasi di rito, col rischio però di non vedere l’essenziale, come la sofferenza di una figlia inascoltata che tenta il suicidio. Sarà quello stesso dovere a costringerli a una scelta difficile: tornare in Calabria infrangendo le aspettative e i sogni delle figlie. Presto, cominciano a imprimersi negli equilibri familiari dei ruoli precostituiti che vedono Giorgio succube e indolente, come una figura sbiadita che non riesce a imporre la sua sfumatura, e Teresina invece, forte e determinata, come la colonna portante, per cui ogni necessità, bisogno e autorizzazione, passa al suo vaglio. In questo clima di apparente felicità ed equilibri sfalsati le quattro figlie crescono abbandonando la speranza di poter ricalcare i contorni del padre e cercando di fuggire dalle imposizioni della madre. Ma soprattutto accompagnate da una domanda: le colpe, i fallimenti, gli errori si tramandano come fossero componenti del DNA? E ancora, è possibile riabilitare l’idea che si ha della propria famiglia? Saranno i germogli di una nuova vita a far risorgere l’amore e il rispetto permettendo un’agnizione non sperata, ma desiderata.
Genre: FICTION / Family LifeLa prima edizione solo in brossura ha venduto circa 500 copie.
Nella versione digitale ha venduto, ad oggi, circa un migliaio di copie tra tutti gli store online, escluse le promozioni gratuite.
Ora è tutto finito. La sofferenza, il dolore, hanno lasciato il posto a un senso sottile di leggerezza. Sei andato via in silenzio e l’ho sentito, quando hai deciso di lasciarci. La finestra si è aperta, un soffio d’aria fresca nella stanza è giunto come un balsamo ad asciugare lacrime inesistenti.
Vai, puoi andare tranquillo. Qui è tutto a posto, non ti devi più preoccupare.
È stato il mio commiato, e tu lo hai ascoltato.
Le ho radunate tutte qui le tue donne, anche quelle venute dopo, le tue nipoti, e anche la piccola minoranza di nipoti maschi, a fare da contralto, a farti sentire meno solo. E sembra una festa sai? Ti piacerebbe…Tutte queste voci, queste parole che si rincorrono, questi toni in maggiore che pare di sentire un coro che si accorda prima di intonare una canzone.
Tutto questo è per te, per celebrarti, per ricordare un’ultima volta, tutti insieme.