The personal stories of more than 20 "heroes" that played an important role during the construction, design and explosion of the greates mine od ww1 in the Dolomites over Cortina d'Ampezzo.
Genre: HISTORY / WorldSold via StreetLib
Dopo la disavventura della pattuglia Berlese, gli italiani si rendono conto di aver perso la gara per la conquista della cima, ma non vi rinunciano. L'idea è quella di scalare la difficile parete sud, visto che gli austriaci non si aspetterebbero un attacco da quella parete. L'unico che l'ha scalata per ben due volte è Antonio Dimai[1] ma né le lusinghe, né le promesse, né tanto meno il carcere riescono a convincere il cortinese, fedele suddito dell'Impero Austro-Ungarico, a condurre gli italiani su quella parete che lui conosce molto bene.
[1]Antonio Dimai (Cortina 1866 – 1948), figlio di Angelo, che aveva conquistato la Tofana I assieme a Grohmann. Agricoltore, falegname e guida alpina, aprì una cinquantina di nuove vie. Si narra che in piazza a Cortina, davanti all'ufficiale italiano che gli aveva ordinato di guidare la pattuglia italiana rispondesse: “Faccia di me quello che vuole, ma io non posso portarla su”.
Language | Status |
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Spanish
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Already translated.
Translated by Carlos Securun
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Author review: Of course I'm not an expert in Spanish, but the translation seems ok. It was great to work with Carlos and he was very fast in translating. Precise and nice person, was a real pleasure to work with him. |