Il Tenente della Polizia di Chicago, Jonathan Perry, ha messo nel mirino delle sue indagini la Pandemia di Covid19, la guerra batteriologica, il conflitto USA-Russia, la carestia. Per scoprire chi ha architettato questo diabolico piano ben congegnato sarà costretto a lasciare gli Stati Uniti per recarsi in Cina, Moldavia, Vaticano, Russia… e Nigeria.
Genre: FICTION / Alternative Historyhttps://www.amazon.it/dp/B0B92BXHXG
Le strade sono quasi deserte. Gli unici esseri umani che si vedono non sembrano nemmeno tali. Vestiti con tute bianche e respiratori, con alle spalle una pompa irroratrice come quella che i contadini usano per spruzzare il verderame sulle piante, coloro che sono in strada ricordano gli attori di una puntata di The walking dead e la città intera un set a cielo aperto.
I mercati sono chiusi. La gente, tanta, è chiusa in casa. Lo ha ordinato il Presidente. Tuttavia, più che la paura delle ritorsioni del governo i cinesi sono terrorizzati dalle immagini che hanno visto dai loro televisori. Sembra un paradosso ma non è la morte a spaventare quanto la paura della morte stessa.
E la rappresentazione del panico che viene allestita con un utilizzo senza precedenti degli strumenti mediatici è da oscar del cinema e forse, chi può negarlo con certezza assoluta, proprio da ambienti come quelli è stato ideato e messo in scena.
Gli ospedali sono il fulcro di questo sistema. Le persone che si sentono male vengono curate con l’intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica. Circa l’80% di loro non sopravvive e muore. Chi non riesce a respirare e non viene intubato rischia di morire soffocato con una percentuale assai simile. Il numero dei decessi quotidiani viene scandito in ogni istante della giornata esattamente con lo stesso criterio utilizzato per il fixing di Borsa. La paura della morte alimenta l’ansia e quest’ultima costringe le persone a tormentarsi con questo genere d’informazioni, attendendosi il calo del numero dei decessi per sperare di esser arrivati a vedere che “c’è sempre una luce in fondo al tunnel. Speriamo che non sia un treno”.
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