Un bambino di otto anni racconta la sua vita.
La mamma casalinga che pulisce la casa ma soprattutto la trasforma nei colori più decisi e brillanti quando meno te l’aspetti;
La nonna cuoca che va a Lourdes tutti gli anni e presta i soldi con interessi.
Il padre che è quasi sempre disoccupato e lo porta al cinema la domenica mattina
Melina, la vicina pettegola che vorrebbe andare a vivere in Canada dai fratelli ma non può lasciare Francesco, il marito ubriacone.
Zia Nina che a pranzo per non alzarsi nasconde due bottiglie di vino dal tavolo.
Poi la scuola, gli amici e altri personaggi come Filippone che è “il bambino più enorme della strada ma anche “cattivo e spietato”.
Infine Sam, il fratello adolescente che è sempre incazzato, dipinge, si fa le canne e molte pippette
Un gruppo di personaggi che offre uno spaccato ironico dell’Italia del sud agli inizi anni settanta.
Genre: FICTION / GeneralPARTE PRIMA
La mia vita
La mia casa si trova in una piccola strada che confina: a destra con una strada più grande, a sinistra con la villa comunale, poi arrivi nella piazza e ci trovi i portici.
Se ti sposti un poco, subito dopo ci trovi un’altra strada e una città. Se hai pazienza e sei curioso vai un poco più in là, ci sono tanti alberi, fiumi, strade e strade ancora. Alla fine di tutto c’è il mare.
In questo mare ci puoi trovare un sacco di pesci e granchi che risalgono gli scogli velocemente, senza farsi acchiappare, ma anche piccoli e grandi porti.
Le navi, quelle alte, non riesci a toccarle. Entrano ed escono dal porto continuamente senza un orario preciso e trasportano sempre qualcosa di diverso; il ferro ad esempio o le banane dall’Africa o, che ne so io, le automobili.
Le barchette rosse e azzurre le trovi nei piccoli porti, legate al molo, ma anche quelle bianche con una sottile linea azzurra o gialla. Queste, le barchette dico, se vuoi le puoi toccare.
Se ti sposti un altro poco scopri i gabbiani festaioli sotto le panchine di legno rosicchiate dalla salsedine che cercano il pane o i pesciolini morti ma anche granchi e, altre cose buone da mangiare.
Language | Status |
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Spanish
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Already translated.
Translated by MAR COBOS VERA
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