Il Conquistatore di Hispaniola è il primo romanzo di una trilogia basato sulle avventure di un immaginario esploratore spagnolo e dei suoi compagni di viaggio alle porte del Cinquecento. Nel Nuovo Mondo, lo scenario è l’isola di Hispaniola, (attuale Repubblica Dominicana e Haiti), ancora da scoprire prima dell’arrivo dei Conquistadores – il Messico misterioso degli Aztechi nel secondo romanzo e il Perù mistico degli Incas del terzo.
Francisco de Mendoza, un giovane nobile spagnolo condannato a morte per alto tradimento, accetta di andare nell’inesplorato continente americano a rintracciare una spedizione scomparsa di trecento uomini in cambio della Grazia. Con il consenso del Re, arruola una decina di uomini e donne scelti in base a particolari abilità individuali e salpa a bordo di una caravella.
Una terribile tempesta oceanica costringe Francisco a trattenersi presso Santo Domingo, città capitale della colonia di Hispaniola. Il governatore Diego Colòn confischerà la sua nave e lo costringerà a lavorare al suo servizio come capitano militare. Saggiate le capacità del nuovo arrivato con un primo incarico, Colòn decide di assegnargli il compito di cercare, individuare e sgominare un gruppo di ribelli guidati da due temibili capi, uno conosciuto come El Oso e l’altro ancora ignoto.
Scoperta l’identità dell’autentico capo dei ribelli, Francisco e i suoi compagni, in un crescendo di difficoltà e tensione, vivranno una serie di peripezie tra battaglie, imboscate, rapimenti, scontri con i salvataggi ed esperienze ai limiti del soprannaturale fino ad arrivare alla resa dei conti.
Francisco de Mendoza è un uomo illuminato, raro per quell’epoca, con la dote naturale di comprendere, motivare e coinvolgere gli uomini e le donne del suo piccolo reparto di esploratori, plasmando un vero e proprio gruppo capace di fronteggiare qualsiasi situazione. Nella sosta forzata a Hispaniola, da semplice tappa di viaggio a teatro della sua prima grande impresa, Francisco intraprende un percorso di scoperta di se stesso, confrontandosi con vecchi e nuovi amici e con nemici di grande forza e personalità. Toccherà con mano l’amore e l’odio, l’amicizia e il tradimento, la fedeltà e la tentazione, il coraggio e la viltà, la scienza e il soprannaturale, il popolo dei coloni di Hispaniola e il popolo dei nativi.
Il libro ha ottenuto buoni risultati sia in digitale che in cartaceo. Recentemente ha partecipato a diversi concorsi letterari e a presentazioni nei circoli letterari italiani. È entrato a far parte della classifica dei best seller di genere su Amazon ( al primo posto per una settimana) e verrà ancora promosso attraverso stralci di pubblicazioni, presentazioni dal vivo e online marketing.
Una foschia densa e compatta come un muro di pietra viene bucata in un afoso pomeriggio di autunno dalla Santa Catalina. L’imbarcazione approda nel porto della città di Santo Domingo, costruito lungo la foce del Rio Ozama a breve distanza dal punto in cui si getta nell’Oceano, scivolando sull’acqua come una vecchia signora che passeggia confusa e trasandata. L’equipaggio, anche se dimezzato, esegue alla perfezione le manovre di attracco infilandosi fra un grosso mercantile e una nave per il trasporto di passeggeri e coloni diretti alle altre isole delle Antille. Un cielo basso e nero si specchia nelle acque calme del porto conferendogli l’aspetto di una lastra di piombo fuso mentre i marinai gettano l’ancora nel punto segnalato da due bandiere rosse e gialle sventolate da un addetto del molo. Al capitano della spedizione, Francisco de Mendoza, non sembra vero di poter posare i piedi sulla terraferma dopo tanti giorni di sofferenza in mezzo al bizzoso oceano Atlantico, ma la sua gioia è breve: pochissimi passi e un gruppo di soldati armati fino ai denti accorre a sbarrare la banchina. “In nome di sua eccellenza don Diego Colòn, viceré delle Indie e governatore di Hispaniola, requisisco la vostra nave e tutto ciò che contiene” intima un uomo alto e robusto in uniforme da capitano. Francisco rimane attonito, come un rematore che dopo aver risalito per ore a forza di braccia la corrente impetuosa di un grande fiume scopre, toccando terra, di dovere anche scalare un’enorme montagna per arrivare alla meta. “Posso sapere il motivo, signore?” L’uomo, prima di rispondere, ordina ai suoi soldati di circondare il nuovo arrivato e il suo primo sottufficiale ad armi sguainate, impedendo loro di muovere un solo passo. “Siete atteso presso la residenza del governatore, l’Alcazar de Colòn”.
Language | Status |
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Spanish
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Already translated.
Translated by Carlos Securun
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Author review: molto serio e professionale e sempre disponibile |