In questo breve scritto Paula Eleta approfondisce il tema del valore del burattino in ambito pedagogico, principalmente nella prima infanzia (0-6 anni), in quanto strumento efficace per migliorare la qualità del servizio educativo attraverso il gioco. Sotto la regia dell’educatore il burattino può diventare un ottimo “assistente” per costruire nuovi contesti educativi, in grado di offrire a tutti i soggetti che abitano i servizi, accessi differenti ad uno spazio comune e condiviso. Il burattino può essere d'aiuto per fondare una "scuola" più inclusiva, dando voce e ascolto ai vissuti, alle esperienze, alle conoscenze e alle competenze dei diversi attori in gioco: i bambini (in primis), le famiglie, gli educatori, i coordinatori pedagogici e altri soggetti del proprio territorio. “Il burattino come strumento di valore educativo” è un testo scritto in forma accessibile e immediata. Inoltre, gli argomenti trattati sono stati elaborati sulla base della lunga esperienza maturata sul campo dall'autrice. Il contenuto è pertanto ricco di esempi concreti ed illuminanti e, fra le tante proposte di attività da realizzare, si segnala una tecnica facile e veloce per costruire personaggi-burattini: un'attività che può essere realizzata, presso i diversi Servizi educativi, sia insieme alle famiglie, sia insieme ai bambini (con il supporto degli adulti).
Genre: EDUCATION / Bilingual EducationIl libro ha riscontrato interese nel mondo della scuola e anche in ambito universitario e terapeutico, nonché familiare.
Destinatari del volume: Studenti universitari in Italia e all'estero (Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze della Formazione, Dipartimenti di Pedagogia, corsi di laurea magistrali, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne ...), studenti di Istituti Magistrali, insegnanti di lingue straniere, insegnanti d'italiano L2, educatrici di Asilo Nido, operatori nei servizi della prima infanzia (centri gioco, ludoteche, biblioteche, ecc), insegnanti della Scuola dell’Infanzia, insegnanti dei primi anni delle Scuole Primarie, Coordinatori didattici, Dirigenti di scuole di lingue, Operatori della formazione professionale, Terapeuti, Operatori culturali, Pedagogisti, Operatori sanitari, etc.
In questo breve scritto Paula Eleta approfondisce il tema del valore del burattino in ambito pedagogico, principalmente nella prima infanzia (0-6 anni), in quanto strumento efficace per migliorare la qualità del servizio educativo attraverso il gioco. Sotto la regia dell’educatore[1] il burattino può diventare un ottimo “assistente” per costruire nuovi contesti educativi, in grado di offrire a tutti i soggetti che abitano i servizi, accessi differenti ad uno spazio comune e condiviso. Il burattino può essere d'aiuto per fondare una "scuola" più inclusiva, dando voce e ascolto ai vissuti, alle esperienze, alle conoscenze e alle competenze dei diversi attori in gioco: i bambini (in primis), le famiglie, gli educatori, i coordinatori pedagogici e altri soggetti del proprio territorio.
“Il burattino come strumento di valore educativo” è un testo scritto in forma accessibile e immediata. Inoltre, gli argomenti trattati sono stati elaborati sulla base della lunga esperienza maturata sul campo dall’autrice. Il contenuto è pertanto ricco di esempi concreti ed illuminanti e, fra le tante proposte di attività da realizzare, si segnala una tecnica facile e veloce per costruire personaggi-burattini: un'attività che può essere realizzata, presso i diversi Servizi educativi, sia insieme alle famiglie, sia insieme ai bambini (con il supporto degli adulti).
[1] Si usa il termine “educatore” per indicare un insieme di figure che realizzano un'azione educativa, ovvero coloro che contribuiscono alla crescita umana della persona, occupandosi in particolare di accompagnare e sostenere i bambini nel loro percorso di crescita presso i Servizi Educativi per la Prima Infanzia (0-6 anni).
Language | Status |
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Portuguese
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Translation in progress.
Translated by Susana Matos
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