Le argomentazioni presentate in questo volume costituiscono le premesse di un lavoro di ricerca che ha investito l'insieme dei "Dialoghi italiani" di Giordano Bruno, riuscendo a reperire e a far emergere quello che pare il nucleo più profondo e importante della speculazione bruniana: la presenza attiva di un concetto triadico di natura teologico-politica: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo della tradizione trinitaria cristiana. Esso viene riformulato, attraverso il capovolgimento rivoluzionario di quella stessa tradizione, grazie alla riaffermazione del concetto creativo e dialettico dell'infinito.
In questo volume questa struttura viene fatta gradualmente emergere e viene portata ad evidenza attraverso la critica operata progressivamente da Giordano Bruno ed il ribaltamento della logica che innerva tre testi aristotelici fondamentali: la "Metafisica", la "Fisica", "Il cielo".
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IL CONFRONTO FRA ALCUNI TESTI ARISTOTELICI E LA POSIZIONE BRUNIANA
Osservazioni iniziali
Postulato interpretativo fondamentale della spiegazione della riflessione di Giordano Bruno è il fatto di ragione ed immaginazione che la posizione del principio bruniano dell’un-infinito mobile – Uno, infinito e movimento sono i termini e le nuove categorie speculative proposte dal pensatore nolano - ha come conseguenza l’affermazione dell’insopprimibilità dell’apparenza dell’opposizione. Questa apparenza si traduce nella immagine della divisibilità o sdoppiamento interno della materia.
La distinzione in se stessa mobile fra materia 'incorporea' – o di cose superiori - e materia 'corporea' – o di cose inferiori - è infatti l’espediente che Giordano Bruno utilizza nel De la Causa, Principio e Uno per preparare il terreno speculativo all’inserimento della centralità del fattore immaginativo e desiderativo nella trattazione di quella apertura morale e religiosa tematizzata lungo l’intera silloge dei Dialoghi Morali (Spaccio de la Bestia trionfante; Cabala del Cavallo pegaseo, con l’Aggiunta dell’Asino cillenico; De gli Eroici furori). All’inizio della sua speculazione in lingua volgare l’autore nolano si preoccupa però di concentrare l’attenzione del lettore verso il principio ed il movimento etico che sta a fondamento di quella distinzione e del suo interno movimento: la relazione inesausta, continua, creativa e dialettica, fra la perfezione e ciò a cui essa sembra dare luogo. L’alterazione, come spazio e tempo del ricongiungimento amoroso ed eguale alla libertà.
Language | Status |
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English
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Translation in progress.
Translated by Stefania Baetii
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Spanish
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Already translated.
Translated by Marcela Gutiérrez Bravo
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Author review: Marcela Gutierrez Bravo ha dimostrato una volta di più la sua bravura nell'affrontare un testo molto complesso e difficile. Precisa e puntale nelle traduzioni dei termini e nei pensieri. Ottima davvero! |