Evanescent by Deborah Fasola

Struggente, intenso, romantico

Evanescent

 

Non sono colpevole.

Lui è colpevole.

È così bella.

È così pericoloso…

 

Conosco bene Weston Ward, anche detto Doppia V da tutte le ragazze che cadono ai suoi piedi come pere cotte: è bello da far male, dannato, pericoloso e antipatico da morire.

Solo che a differenza di tutte le mie amiche, ho un motivo in più per temerlo e odiarlo perché mio fratello Trevor, il mio eroe, è caduto dal campanile della sede dei Black Lion e pare che tutti i sospetti ricadano proprio su Ward. Da quando è successo e mio fratello è in coma, la mia vita è in stand-by ed è tutta colpa sua. Così quando Wes comincia a frequentare l’ospedale vado fuori di testa perché me lo ritrovo sempre tra i piedi. Ma non gli permetterò di avvicinarsi. Non gli permetterò di prendere anche me.

Per me è invisibile, un fantasma.

Evanescente.

 

Sono un pessimo soggetto, lo so. Sono un’anima dannata e pericolosa.

E so anche benissimo che Trevor non vorrebbe mai quello che mi sta capitando. Eppure quando vedo Sun con i miei occhi nuovi – e me la ritrovo sempre tra i piedi –, proprio non riesco a starle distante; e più sento di non poterne fare a meno, più rabbia e desiderio mi travolgono, unite all’esigenza di mostrarle che non sono il colpevole.

Forse.

 

Spinti da una disperazione senza fine e uniti dalla tragedia, Wes e Sun si scontrano, si legano e poi rifuggono, ignari di quello che accadrà e del fatto che ogni maledetto istante che passano insieme potrebbe cambiare ogni cosa.

 

Genre: DRAMA / General

Secondary Genre: YOUNG ADULT FICTION / Books & Libraries

Language: Italian

Keywords: new adult, romance, books, author, young adult, romanzi rosa

Word Count: 66.132

Sales info:

Il ronanzo è stato best seller amazon italia per un mese


Sample text:

C’è il sole. Un bel sole caldo che avvolge ogni cosa.

Intorno a me, però, i colori sono spenti, scuri, pieni di dolore.

E poi ci sono tante lacrime.

Perché io non piango più?

È strano quanto si possa arrivare a odiare i raggi del sole e il proprio nome, solo per colpa di giornate come questa.

È strano come all’improvviso tutto può cambiare.

Per sempre.

Adoro da tantissimo tempo i posti come questo, di cimiteri la mia città ne vanta molti e ne va orgogliosa.

Li amo anch’io, in effetti, perché regalano un senso di pace così profondo da farti provare molto più dell’angoscia, come invece potrebbe sembrare; al contrario, alla fine ci si ritrova abbracciati soltanto da una serenità e una tranquillità così avvolgenti, che altrove sono poi difficili da ritrovare.

Ci venivo spesso, prima di oggi, qui. E d’ora in poi non ci verrò mai più.

Mi hanno come strappato un pezzo di mondo. Mi hanno rubato il cuore troppe volte, ormai.

Sono furti a cui non so reagire perché mi sradicano da ogni mia consapevole radice, da ogni senso di appartenenza.

«Il suo viaggio terreno termina qui, ma la sua anima vivrà in ogni secolo a venire, in attesa di quella dei suoi cari e della resurrezione, per una vita eterna…»

La voce del pastore è una nenia che recita cose che non comprendo.

Tante persone piangono e altre sono così giovani…

Sarà vero che le lacrime dei giovani pesano di più?

 


Book translation status:

The book is available for translation into any language except those listed below:

LanguageStatus
English
Translation in progress. Translated by Alice Mandra'

Would you like to translate this book? Make an offer to the Rights Holder!



  Return