La nostra famiglia è composta da due adulti, un’adolescente, due bambini e un cane.
Da un paio di anni viviamo in una piccola città, Ravenna, dove siamo venuti ad abitare proprio per realizzare la nostra decrescita in famiglia. E, senza fuggire dalla città e senza avere grandi risorse economiche, ci stiamo riuscendo con allegria e consapevolezza.
Questa vuole essere la nostra storia per mostrare davvero che, se l’abbiamo fatto noi, lo può fare chiunque!
Il libro è disponibile per il download gratuito dal mio blog ed è stato scaricato più di 200 volte.
Pubblicato su Amazon a dicembre 2017, è stato acquistato una decina di volte.
Perché questo libro?
Nel panorama editoriale esistono ormai molti libri sulla decrescita e il downshifting, libri che spaziano dalle esperienze personali di uomini e donne che hanno abbandonato le frenetiche città per immergersi nella natura e in loro stessi, alle analisi sociologiche del fenomeno, dai manuali di consigli pratici che recuperano e valorizzano tanti “rimedi della nonna”, agli studi sugli impatti eco-eco (ecologici ed economici) della decrescita.
Tuttavia, al di là dei trattati e dei manuali, abbiamo notato una certa tendenza in coloro che raccontano la loro felice esperienza di downshifting: si tratta quasi sempre di single in carriera che dopo dieci anni o più di lavoro “matto e disperatissimo” decidono di abbandonare la frenesia, la competizione, l’ansia e l’agiatezza che fino ad allora li hanno accompagnati. Lasciano le città dove hanno vissuto le loro folgoranti carriere e si ritirano in campagna, riparando casolari, impiantando orti e dedicandosi alle loro passioni. Novelli Thoreau, assicurano che tutti possono compiere la loro stessa scelta, ma spesso scordano due particolari non proprio trascurabili: innanzitutto non precisano quali siano le loro reali risorse economiche al momento del downshifting, quali i loro risparmi e quali le loro proprietà; in secondo luogo, l’esperienza di un single o perfino di una coppia è lontana anni luce da quella di una famiglia con figli e “scappare dalla città” spesso è decisamente scomodo quando devi tornarvi ogni mattina – in macchina – per portare i ragazzi a scuola.
L’unica alternativa per famiglie con figli sembra essere l’adesione ad una comune, una scelta decisamente radicale che forse non tutti sono disposti a compiere.
Language | Status |
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French
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Already translated.
Translated by Cécile Sellier
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Author review: Ottima traduttrice, precisa e puntuale. Non si è limitata a "tradurre" il testo, ma lo ha contestualizzato nella lingua e cultura di destinazione, prestando grande attenzione ai dettagli. Molto professionale e disponibile. Spero di avere ancora l'occasione per collaborare con lei. |
German
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Already translated.
Translated by Sabine Wanner
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Author review: Ottima traduzione, grazie per il lavoro svolto |
Spanish
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Already translated.
Translated by Marlo Arellano López
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Author review: Marlo è un traduttore affidabile, puntuale nella consegna del lavoro e preciso fino al dettaglio nella scelta delle parole. Collabora con l'autore per tradurre il testo nel modo migliore possibile. E' stato un piacere lavorare con lui. |