Le mie idee di verità e libertà sono molto sfaccettate e atipiche: sono fondate sulla riflessione costante nei confronti del mondo attorno a me - che è in costante evoluzione; insieme a ciò, fondendosi con un’ analisi storica, si sviluppa un atteggiamento mentale libero e decondizionato, sviluppatosi nel corso dei secoli, che permette una consapevolezza e una piena identità grazie alle quali possiamo vivere una vita molto più intensa e degna di essere chiamata tale. Questo libro è la mia critica sociale e mentale, ma è anche un sogno che spero si avveri; è quindi un compagno di viaggio che ti scorterà tra le porte dell'inferno e del paradiso - quelli terreni; è una valvola di scarico che prende forza dai bellissimi insegnamenti trasmessi dai grandi pensatori della storia. Sei pronto a mettere in gioco il mondo delle tue convinzioni, a regalarti il privilegio di poterle scardinare e concederti infine la possibilità di sentirti più vivo di come ti senti ora?
Genre: PHILOSOPHY / CriticismIl libro ha ricevuto dei feedback molto positivi sia su Amazon che nei blog letterari, ha pero' avuto poche letture a causa di diversi fattori, tutti italiani: la poca passione per la filosofia, il fatto che siamo secondi in Europa per ignoranza, o che leggiamo meno di un libro all' anno, la tendenza dei lettori nel ricercare romanzi rosa e fantasy e non saggi o diari.
Credo però che questo libro all' estero possa avere un impatto molto maggiore, a causa della curiosità ed interesse oltralpe.
Onore e gloria, orgoglio e libertà estremi, i vizi del nuovo millennio. Moriamo per il nostro paese. Ma va bene, siamo morti per una giusta causa, per l’unità di uno Stato (o per i suoi confini geografici?), e quindi aumentiamo la nostra intolleranza verso l’odiato nemico, che minaccia il nostro occidentale modo di vedere le cose e lo difendiamo a tutti i costi come se fosse perfetto e immutabile....
E se semplicemente ce ne stessimo fuori dalle palle? No, invece si ficca il naso, e poi ci si lamenta perché qualcuno ha sbattuto la porta sul nostro naso, per cui si ha il diritto di vendicarsi in base ad una legge non detta ma impressa in ognuno di noi, ovvero "occhio per occhio, dente per dente".
Forse Cristo aveva davvero ragione, quando diceva "porgi l’altra guancia", non tanto perché è sottomissione, ma perché esprime al meglio come bisognerebbe reagire ad una azione: non agendo.
Al primo impatto è un controsenso ovviamente, però molte volte faremmo meglio a non reagire ad un’azione fissandoci su un danno ricevuto (fisico o psicologico che sia), evitando di causare molti più danni di quel che immagineremmo a noi stessi.
Ignorare una cosa infatti può essere la cosa migliore per contrastarla, piuttosto che entrarci in conflitto.
Non agire significa saper perdonare, saper dimenticare, saper ricominciare, rinascere, capire che ora si è diversi, che il pregiudizio ormai è lontano alle nostre spalle, talmente tanto che non ricordiamo più come riflettevamo un tempo, quando ci eravamo tanto attaccati a quelle reazioni esagerate. E invece no, continuiamo con la nostra sete di vendetta, compriamo armi perché c’è da difendersi da altre armi, potenziamo armi perché la tecnologia degli altri eserciti è aumentata.
Language | Status |
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Spanish
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Translation in progress.
Translated by Manuel Janeiro
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