Ci sono attimi in cui la vita rallenta. Ore di lunghe attese, piene di paura e speranza. Così sono trascorsi i primi diciotto giorni della vita di mia figlia. La sua vita è iniziata difficilmente, da un ospedale all’altro per poter sopravvivere a un problema congenito. Non è stato facile affrontare quei momenti tra l’emotività e gli imprevisti post parto, quando si tira fuori una forza che non si sa neanche di avere. In queste poche parole voglio raccontarle cosa è successo in quei giorni, felice che lei non ne ricorderà mai nemmeno uno.
Genre: BIOGRAPHY & AUTOBIOGRAPHY / LiteraryIl racconto è stato pubblicato da poco e sta andando bene. Ha ricevute tutte valutazioni 5 stelle su amazon e recensioni entusiaste.
Giorno 1 - Sabato
Alle dieci e cinquantadue di mattina, tu eri sul mio petto che mi fissavi, con un’espressione perplessa e corrucciata. Quell’adorabile espressione che ancora oggi si dipinge sul tuo viso quando scopri qualcosa di nuovo. Non eri come ti aspettavo, ma in realtà non ricordavo più come ti avevo immaginato. Bellissima, eri bellissima. Sbattevi gli occhi e mi guardavi, sembravi confusa. Chissà se eri stanca quanto me.
Che nottata ragazzi. Chi se lo aspettava? Insomma, sapevo che partorire fosse doloroso, ma non potevo minimamente immaginare quanto. Cavolo è stato come se mi squarciassero da dentro, mi sembrava di morire. Ovviamente la sfiga ha contribuito a rendere questo momento indimenticabile. Dopo aver fatto tutte le analisi e la visita per poter avere l’analgesia durante il parto, questa non ha fatto effetto. Fantastico. A detta dell’anestesista la mia schiena era messa male e lui non riusciva prendere il punto giusto.
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Translated by Giulia Mastrantoni
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Author review: Perfetta |
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