Dopo gli avvincenti racconti di Era il mio paese (2014), Cristiano Parafioriti torna con altre storie su Galati Mamertino, il suo paese natale in Sicilia. Nuovi personaggi, nuovi sapori, nuove emozioni intingono nella tavolozza del cuore sprigionando colori e sensazioni latenti. La Sicilitudine si respira tra le righe di ogni racconto e avanza lentamente facendo immergere il lettore in un luogo remoto, malinconico ma altrettanto sanguigno e verace. Il tempo è solo un concetto. Momenti, istanti di ieri e di oggi si intrecciano lasciando emergere il ricordo e l’affetto per l’isola e la sua gente. E man mano che si prosegue nella lettura, si avverte il legame indissolubile dell’autore con la sua terra natia, e ancor più con il suo paese. Un amore quasi ancestrale che cronicamente lo attanaglia e fra le righe della memoria vaga l’autore fatalmente avvinto dal dolce morbo della Sicilitudine.
Genre: BIOGRAPHY & AUTOBIOGRAPHY / LiteraryDopo gli avvincenti racconti di Era il mio paese (2014), Cristiano Parafioriti torna con altre storie su Galati Mamertino, il suo paese natale in Sicilia. Nuovi personaggi, nuovi sapori, nuove emozioni intingono nella tavolozza del cuore sprigionando colori e sensazioni latenti. Tradotto in 15 lingue Era il mio paese è stata una vera sorpresa editoriale.
L’AMORE MEZZ’ORA PRIMA DEL TRAMONTO
Pippa Marrana abitava al centro della via Libertà. Quella strada tagliava in due il vecchio quartiere, dalla casa di Ture Tappa fino all’orologio. La Pippa viveva lì da sempre, con i due figli e la sua fedele 112 Autobianchi blu. Era vedova, il marito era morto anni prima in Germania, dove era emigrato per lavoro, come tanti, come troppi, costretti a lasciare i propri cari e il proprio paese per cercare pane altrove. E quando qualcuno di questi eroi moriva cadendo da una impalcatura, schiacciato da qualche mezzo in movimento, travolto da qualche frana, asfissiato in una miniera, be’, allora quella morte diventava una “morte al quadrato”, morte moltiplicata a morte, poiché alla morte dell’emigrazione si aggregava la morte sul lavoro, decuplicando il dolore, la rabbia, l’ingiustizia. Pippa e i suoi figli erano vittime di questa iniquità cosmica e assoluta, ma lei si era rimboccata le maniche da subito perché la vita grama non le aveva concesso nemmeno la possibilità di asciugarsi le lacrime. Così aveva trovato un impiego a scuola, ma non disdegnava qualsiasi altro lavoro pur di far crescere con dignità quei due ragazzi del quartiere Pilieri che troppo presto il destino aveva lasciato soli, senza un padre. Doveva averlo amato tanto, quell’uomo, Pippa Marrana, d’un amore immortale, di quelli che la morte, quando arriva, paradossalmente rende infiniti, immani ed eterni. E quell’amore era rimasto lì, incastrato nel suo cuore e non se ne voleva andare.....
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Finnish
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Already translated.
Translated by Erica Leikas
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Author review: Lavoro veloce ed impeccabile! Grazie di tutto |
French
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Already translated.
Translated by Sanja Audar
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Author review: Lavoro eccellente. un vero piacere lavorare con lei! |
Norwegian
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Already translated.
Translated by Øyvind Svendsen
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Author review: Traduttore eccezionale e persona umile e professionale. Il lavoro svolto è stato veramente ineccepibile. Sono stato molto onorato di lavorare con lui e spero che la nostra collaborazione possa continuare. |
Spanish
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Already translated.
Translated by Emmanuel Castro
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Author review: bellissima ESPERIENZA!!!! RAPIDO E PRECISO... GRANDISSIMA PROFESSIONALITà |