Si tratta di un romanzo rosa, ove si intrecciano passione rabbia amore e gelosia.
Il terremoto che ha devastato l’Emilia ha fatto sì che molti carabinieri siano stati convogliati nelle tendopoli, la gestione dei campi terremotati, delle emergenze, richiede diverse braccia in più tra queste Mia un maresciallo dei carabinieri, con un trascorso personale difficile, una ragazza fragile nonostante la divisa, nel suo passato Claudio e Simone. Nel suo presente nessuno, ma all’improvviso…eccoli, di nuovo loro, Simone è il nuovo capitano, vecchi rancori vecchie gelosie, lui l’ha allontanata nel passato con forza e decisione. Il cuore di lei ancora sanguina , le loro divergenze scoppiano come la passione e Claudio è ancora tra di loro.
Le indagini li coinvolgono li avvicinano. Rabbia passione gelosia li allontanano.
Due protagonisti con due caratteri complessi, le loro vite si intrecciano, si dividono, si ritrovano.
Riuscirà il cuore di Mia a scendere a patti con la sua mente? Simone riuscirà a trovare nell’insicurezza di Mia la strada per il suo cuore? Ma quando sarà lei la vittima…tutto cambierà
For the moments about 1000 sales, 18 ratings with 4,2 stars on 5 stars
Mia era immobile, scaricava viveri da almeno un’ora e cominciava ad essere stanca. Ferma sul camion osservava la folla. Qualcosa colpì la sua attenzione, o meglio qualcuno. Non poteva essere lui, non era possibile! Scosse la testa: evidentemente la stanchezza la faceva sragionare o forse derivava dal fatto che non frequentava nessuno da mesi e mesi. Ecco, era sicuramente quello il motivo.
“Sono stanca e lui è un capitano, avrà fatto chissà quale carriera, non viene certo a dare una mano ai terremotati!”
Ricominciò a lavorare passandosi una manica sulla fronte sudata, sorrise a una signora che passava da lì.
“Signorina vuole qualcosa da bere?” Mia rispose sorridente con un cenno di diniego.
“La ringrazio, ma ho finito!”
Scese agilmente dal camion, dirigendosi verso la tenda che fungeva da campo base.
Quando era arrivata, era rimasta colpita dalla solidarietà che si respirava. La paura vibrava tra le persone, eppure erano sempre sorridenti e pronte a dare una mano. Osservò i colleghi lavorare instancabili e poi scivolò con lo sguardo verso le tende adibite a scuola: bambini urlanti che mettevano allegria.
Sorrideva ancora, mentre entrava nella tenda. Il sorriso le si congelò sul viso scorgendo lui: non si era sbagliata. Simone era lì, in piedi, indossava una maglietta con le maniche arrotolate e un paio di jeans. Aveva le mani sporche di grasso e gesticolava con un altro uomo, probabilmente un collega. Lo osservò: in quell’ultimo anno non era cambiato: i capelli corti e biondi, gli occhi verdi, il fisico asciutto e quella barba appena accennata.
Language | Status |
---|---|
Spanish
|
Translation in progress.
Translated by Yehoshafat Isay Morales Rodríguez
|