Seth è un predatore. Bellissimo, letale, immortale.
Vuole eliminare i Cacciatori. Tutti. Si nutre di paure e perversioni.
Nel suo mondo non c'è spazio per debolezza o emozioni.
Fino a quando non incontra lei.
Samantha non dovrebbe esistere.
Avrebbe dovuto essere morta da tempo.
E invece è viva. Sfuggevole e irritante. Nasconde troppi segreti... e Seth vuole tutte le risposte. Anche se per ottenerle dovrà stravolgere ogni regola.
Ma la ricerca di Avery ha la priorità. Ogni passo falso, ogni legame umano, può costargli la vita.
E Samantha è un pericolo che non riesce, e forse non vuole, ignorare.
Chi lo ha letto ha avuto buone impressioni. I blogger italiani ne parlano molto bene.
Prologo Mi trovai nuovo qui, in questa maledetta cittadina sperduta. È mai possibile che le tracce di quella miserabile conducessero in questo posto infame? Ma comunque, Avery lo sapeva. Avery sapeva cosa rappresentava per me questo paesino degli orrori. Sapeva a cosa ero stato sottoposto e sapeva in qual modo odiassi anche solo respirare l’aria che queste bestie inalano. Non ho mai avuto stima degli uomini, da quando ho smesso di esserlo. Pigri e stupidi, aspettano che qualcun altro svolga il loro lavoro come se tutto gli fosse dovuto. Nondimeno ancora li chiamo umani poiché con me hanno ormai ben poco a che vedere. Ma loro… loro, oh, loro… Quelli fanno parte di una razza totalmente differente. Non sono umani, giacché l’essere umano è una specie in qualche modo più… sensibile e gestibile. Ma loro, quelle bestie definite anch’esse “umane”, non avevano esitato nel sbattermi in un lurido e umido sotterraneo, costringendomi in anni e anni di torture degne delle più sanguinolente creature della notte. Quali non erano. E osarono additare me, come un mostro? Io che avevo portato a una di quelle bestie sua figlia, che le avevo faticosamente salvato la vita, ogni giorno. Io che non avevo intenzione di fare pasto con nessuno di quegli uomini? Quest’affronto, me lo sono ripromesso, lo pagheranno con il sangue! Nei lustri che avevo trascorso là, morente, in quegli anni che avevo vissuto in agonia nella semi oscurità, in ogni giorno che ero costretto a subire quelle violenze, io giuravo a me stesso che li avrei uccisi. Tutti. Nessuno dei Cacciatori che mi aveva fatto del male e costretto là sotto si sarebbe salvato. Nemmeno la loro prole.
Language | Status |
---|---|
Spanish
|
Already translated.
Translated by Jonnathan Macchi
|