"Non hai idea di cosa tu abbia realmente bisogno, fino a quando non sbatti la faccia contro quel qualcosa…"
Isabelle, medico di pronto soccorso, viene improvvisamente catapultata in Australia alla ricerca del padre rapito da un’organizzazione misteriosa. Nella selvaggia foresta di Daintree incontra Alec, un uomo che vive ai margini della civiltà, con le proprie personali regole e che ha scelto la solitudine come compagna di vita.
Alec instaurerà con Isabelle un rapporto conflittuale e turbolento ma pieno di tensione sessuale, la proteggerà dalle insidie dei rapitori e fra i due finirà per nascere una tormentata e urgente passione.
" … Ingollai l’acqua avida mentre pensavo a come approcciare. Stavo subendo il suo controllo, il dominio del suo corpo, l’influenza di tutto il testosterone che quell’uomo così poco civilizzato emanava. C’era qualcosa di primitivo in lui, di primordiale e affascinante. I suoi occhi mi squadravano senza alcuna pietà o alcun filtro. Stava vagliando la merce. Di nuovo. Vidi lo sguardo soffermarsi sui miei seni e poi sui fianchi, all’altezza delle pelvi. Anche se coperta dagli indumenti, mi sembrava che mi stesse guardando come se fossi completamente nuda. Ciò che io poco prima avevo fatto con lui, adesso lui lo stava facendo con me…"
Arrivato ai primi posti della classifica di Ebook di Amazon Italia
Un filo di aria fredda mi fece rabbrividire. Mi sporsi dal divano facendo cigolare una delle molle. La pesante porta di legno che separava la stanza dall’esterno era accostata e da un piccolo spiraglio entrava un filo d’aria notturna pungente. Misi i piedi per terra e drappeggiai la coperta sulle spalle. Il pavimento era freddo, anche se di legno e scricchiolò sotto il mio peso. Mi avvicinai alla porta sbirciando fuori, ma da quella lama sottile non riuscivo a scorgere nulla. Aprii appena di più e, nel bel mezzo dell’oscurità, con la vegetazione fitta in sottofondo, mi apparve il selvaggio. Era seduto sui gradini di legno e guardava dritto di fronte a sé. Mi fermai qualche istante a contemplare quell’uomo così strano. Aveva modi rozzi e un profilo scolpito da tratti così decisi da sembrare quasi incisi, quel naso affilato e la bocca dura. Mi concentrai proprio a guardare quel particolare. Non era un uomo tenero, quelle sue labbra sembrava che non sarebbero mai state in grado di tirare fuori una dolcezza o un sorriso. Chissà come sarebbe stato avvicinarsi a lui e cercare di scoprire se sotto quell’aspetto duro ci fosse qualcosa di umano, un lato debole. Chissà se qualcosa era mai riuscito a fare breccia dentro di lui. Il pensiero mi scatenò una visione bollente, un bacio impresso su quelle due mezzelune di carne che sembravano fatte solo per colpire, punire con parole ostili…
«Hai ancora intenzione di stare lì a guardare?»
Language | Status |
---|---|
English
|
Already translated.
Translated by Sara Proia
|
|
Author review: Ottima traduzione, rispetto dei tempi e professionalità, mi sono trovata mto bene! |