Medioevo giapponese. La principessa Ai si innamora della sua guardia del corpo: la samurai Arie. I suoi sentimenti e la cugina Yuuna le causeranno una severa punizione: passare due giorni di addestramento nel bosco con i soldati del capitano Akira. Al loro ritorno troveranno qualcosa di diverso, un pericolo che il capitano Akira dovrà affrontare con pochi uomini.
Genre: FICTION / Science Fiction / GeneralPosizione nella classifica Bestseller di Amazon: #414.188 a pagamento nel Kindle Store (Visualizza i Top 100 a pagamento nella categoria Kindle Store)
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Ai si immerse nell’acqua termale fino al collo. Rilassandosi appoggiò la schiena contro una roccia resa liscia dal tempo e dall’acqua. Chiuse gli occhi. Gli intensi profumi dei fiori circostanti le pervasero i sensi.
Un lieve rumore le fece aprire gli occhi, con lo sguardo ne cercò, alla luce lunare, l’origine. Un’ombra ferma e immobile. Una sagoma che si stagliava contro il disco lunare.
- Sei tu Arie? – Chiese la ragazza.
L’ombra fece un inchino posando a terra un ginocchio e la mano destra a terra, mentre il fodero della katana era tenuto fermo dalla mano sinistra.
- Sì, mia principessa.
- Per favore, puoi venire più avanti? Così che ti possa vedere meglio?
Arie si alzò e fece alcuni passi. I raggi lunari ne illuminarono l’armatura nera, riflettendosi sugli ornamenti dorati.
- Perché – domandò Ai – non ti togli quell’armatura e ti immergi accanto a me?
Il viso di Arie arrossì lievemente.
- I…io… mia principessa, se mi privo dell’armatura e della mia spada, come potrò difenderla?
- Ai si alzò in piedi e, camminando nell’acqua, si diresse verso Arie la quale abbasso lo sguardo.
- Lo sai – disse la figlia del daimyo – che stai diventando sempre più rossa? Come mai?
- Ecco – rispose l’altra iniziando ad arretrare – è per i-il caldo… qui fa tanto caldo… e con l’armatura…
- Appunto. Toglila. Se vuoi ti aiuto io…
- No… no grazie, non si disturbi principessa, io…
La principessa si sedette nuovamente sul fondo della vasca lasciando che l’acqua le lambisse i lunghi capelli neri raccolti sulla nuca.