Inferno. La Morte scommette con il Diavolo per rendere il mondo un posto migliore. Tutto inizia a Memphis con un giovanissimo Elvis Presley...
Genre: FICTION / Mystery & Detective / GeneralUn morto in più non fa la differenza, dicono. Mi ricordo di un poeta italiano e di una manciata di versi adatti per l’occasione. Parlavano della coda di San Bartolomeo, o qualcosa di simile, e finivano per dire che l’universo era fatto di indifferenza. Va bene, per come ve li ho raccontati non sembrano un granché ma, se vi capita di leggerli con le parole al posto giusto, finirete per crederci.
Davvero, se muori l’universo prosegue dritto per la sua strada e se ne fotte se finisci sotto un lenzuolo di pietra.
D’estate Memphis fa schifo. Anche nel resto dell’anno non è una meraviglia, ma che ve lo dico a fare? Intanto, mica ci siete voi a sudare nel cesso del Re. Controllo l’orologio, tra circa dieci minuti varcherà la porta e la sua anima lascerà per sempre questo mondo.
Che ne so io della puntualità della Morte? Con le amiche giuste niente può rimanere segreto.
Tanto vale fumarsi una sigaretta.
Metto una presa di tabacco sulla cartina e inizio a rollare. Perché lo sappiate, la stanza è grossa la metà di quanto riuscite a immaginare, almeno per un re. Sulle pareti della doccia le tessere oro e nero formano un mosaico scintillante che nemmeno nella Roma imperiale si potevano sognare. Il rosso cupo degli asciugamani stesi e lo stesso fastidioso colore delle piastrelle creano una densa sensazione di soffocamento. L’unica via di fuga per la vista e per il respiro è un corridoio, largo più o meno un metro e occupato da un piccolo comò bianco.
Lecco la cartina, stiro la sigaretta tra le dita e la porto alle labbra. Alzo gli occhi e, oltre alla confusione dei prodotti di bellezza e a un televisore spento sul lavandino, vedo la mia immagine nello specchio.