Di seguito l`elenco dei racconti inclusi nella raccolta:
BALDOVINO E IL DENTIFRICIO DELLA PRINCIPESSA
BIANCA NEVE E GLI ORFANELLI
GEPPETTO, LA FATA TURCHINA E IL GRILLO PARLANTE
GINO IL POSTINO ED IL DRAGO BAMBINO
I SOLDATINI E LA BALLERINA
IL GALLETTO DALLE UOVA D’ORO
IL GENIO DELLA PENNA
IL MAGO DELLO ZUCCHERO
IL TAPPETINO CHE SAPEVA VOLARE
LA PRINCIPESSA CICLAMINO ED IL CAVALIER MIRTILLO
LA VERA STORIA DEL PRINCIPE FELICE
LA VERA STORIA DI CAPPUCCETTO ROSSO E DEL LUPO
OSVALDO IL PESCATORE
PAOLINO E IL DRAGO DEL CASTELLO NERO
ROSETTA
ROSSELLA
SALAFINO E LA CAFFETTIERA MAGICA
SERENA, LA SIRENA
STORIA DI UN MANICHINO
TEODORO FORFORA D'ORO
Si avverte che, dato il carattere tematico della raccolta, alcuni di questi racconti potrebbero essere presenti anche in altre raccolte tematiche dello stesso autore,
Genre: FICTION / Fantasy / Short Stories232 downloads
C’era una volta Paolino, che viveva in un paesino ai piedi delle montagne. In questo paesino, piuttosto anonimo ma felice, c’era un castello nero, che la gente diceva essere l’origine di tutte le sventure - poche in verità - che capitavano in quel paese.
Quando Paolino compì otto anni, festeggiò insieme ai suoi amichetti portando a ciascuno di loro per merenda un pezzo della torta fatta per l’occasione da sua nonna, e biscotti fatti in casa a volontà.
“Bravo Paolino. Adesso che hai compiuto otto anni puoi finalmente entrare anche tu nel Castello nero. Anzi: veramente, per dimostrare che sei diventato davvero grande e coraggioso, dovresti proprio farlo, come abbiamo sempre fatto tutti noi a quell’età."
Quello che parlava era il più burlone della combriccola, di cui Paolino era uno dei più piccoli. Perciò gli altri lo lasciarono parlare, ed anzi gli diedero corda.
“Si, si. A otto anni lo devi proprio fare, se vuoi rimanere con noi. Ci siamo passati tutti.” E mentre dicevano queste cose, si dirigevano verso l’entrata del castello.
“Ma perché devo entrare? Che cosa c’è dentro?”, chiese Paolino. In effetti nessuno in paese parlava mai del Castello nero, si diceva che portasse sfortuna anche solo parlarne o guardarlo.
“Devi sapere che là dentro si nasconde un tesoro. E’ solo che è un po’ buio, perché non ci sono finestre.”
“Ma di che tesoro si tratta?”, chiese Paolino sempre più incuriosito.
“Vai, vai e scoprilo tu stesso. Vedrai che bellezza”, gli risposero. E nel mentre, dato che erano arrivati al portone del castello, si diedero da fare per aprirlo.
“Ma se davvero là dentro è tutto buio, mi servirà qualcosa per
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