Presagi by Lavinia Vi

Romanzo breve incentrato sulle banshee, figure mitologiche celtiche

Presagi

L’irrazionale non ha mai fatto parte dell’ordinaria vita della ventottenne Áine O’Quinn: gli unici enigmi che conosce sono la sua famiglia e i misteri dei romanzi gialli – in quest’ordine –, ma sembra che la festa di San Patrizio sia pronta a portargliene uno nuovo di zecca. Costretta a tornare nella cittadina in cui è nata e dalla quale è fuggita per sottrarsi all’oppressione dei suoi genitori, Áine si imbatterà in strani fenomeni a cui non sa dare un nome, ma che è decisa a indagare fino in fondo. Chissà che non riesca a svelare i segreti della brughiera irlandese, finendo per trovare persino un nuovo amore?

Genre: FICTION / Fantasy / Paranormal

Secondary Genre: FICTION / Fairy Tales, Folk Tales, Legends & Mythology

Language: Italian

Keywords: paranormal, fantasy, paranormalromance, romance, Ireland, mythology, celtic, banshee, contemporary, horror

Word Count: 13464

Sales info:

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Sample text:

Pioveva, quel giorno.

Áine era seduta nello scomodo pullman che percorreva la tratta di appena sessanta chilometri che portava dal cuore di Dublino alla contea di Kildare, dove era nata. Guardava fuori dal finestrino unto dalle ditate di chi l’aveva preceduta, cercando di ignorare il sommesso russare del suo vicino e l’allegro chiacchiericcio delle due ragazzine che occupavano i posti davanti al suo.

Osservava le gocce di pioggia che scorrevano veloci sul vetro, unendosi e separandosi lungo la loro corsa, e il paesaggio che cambiava davanti ai suoi occhi: dalla modernità della capitale irlandese si passava gradualmente alla natura incontaminata della brughiera.

Non che Kildare fosse rimasto il luogo arretrato che era in passato. Ormai la contea era diventata un ritrovo chic per ricchi avventori, pieno di centri benessere, sfarzosi hotel e rinomati ristoranti.

Una pausa di lusso le avrebbe senz’altro giovato; tuttavia, non era lì che Áine era diretta.

La famiglia O’Quinn possedeva una grande tenuta nelle vicinanze della Bog of Allen – uno dei luoghi più selvaggi e incontaminati dell’Irlanda centrale, quasi interamente dominato da paludi e vegetazione incolta  – e andava fiera del suo lignaggio nobile. A nulla serviva che Áine ricordasse ai suoi genitori che il paese era andato avanti, che non c’era più nessuno che facesse caso alla discendenze nobiliari e che ormai c’erano centinaia, se non migliaia, di O’Quinn sparsi per tutta l’isola e oltre. Era rimasta ben poca nobiltà in quel cognome.

Questo era uno dei motivi per cui la giovane donna si era allontanata dal suo paese natale appena dopo il diploma.


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