“La Luce splende nelle Tenebre e le Tenebre non l’hanno sopraffatta”. Vangelo di
Giovanni 1,5.
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DINNANZI ALLA PAROLA DI DIO
Quando leggo il Vangelo o quando ascolto la Parola di Dio sentendo Messa, mi sembra di venir dal mondo tolto e mi par, l’alma mia, non più la stessa. Io vago, col pensiero, tra gli spazi dell’Empireo e il mio spirito si estolle in un’ascesi mistica esaltante. In tai attimi, più nulla par mi strazi: il mondo è chiuso fuori ed ogni folle disìr, dinanzi a Dio, spare all’istante!
SFOGO DI UN PECCATORE
Io pecco tutti i giorni e i miei peccati sono lerci, avvilenti e degradanti, come quelli di molti rei dannati ch’or languono all’Inferno, tra aspri pianti. Io prego ardentemente il Sommo Iddio di non farmi finir come quei tristi e mi affido alla Vergine Celeste. Ma finché indosserò la carnal veste, giammai non se ne andran dal cuore mio quei vizi che ai miei pregi son frammisti.
AI SANTISSIMI APOSTOLI DEL SIGNORE
Apostoli di Cristo, eccelsi santi che or vivete, d’Iddio, sempre al cospetto: vegliate su di me, che in sacri canti vi esalto innanzi a tutto il mondo abbietto. Voi siete i miei alti esempi e le mie guide, ed è a voi che mi volgo, quando il Male mi avvinghia nell’abbraccio suo letale, strappandomi a Gesù, che mi sorride. Mediante il vostro aiuto generoso, io spero di fuggir da ogni peccato e alfin, nel Paradiso luminoso, di unirmi col Signore del Creato!
AL SANTO SPIRITO DI DIO
O Spirito Divino, che ardimento infondesti agli Apostoli tremanti, rafforza la mia fede e fa che intento io sia sempre ai cristiani impegni santi! La mia fede vacilla assai sovente, per questo a Te mi volgo con rispetto, chiedendoTi di farla rafforzata. Soltanto se Tu entri nel mio petto, io operare potrò cristianamente e far la Tua Potenza celebrata.