Carcere di Los Angeles.
Il primo giorno da guardia penitenziaria è molto difficile per Khyla. Di colpo si trova proiettata in una realtà piena di lati oscuri, che neanche poteva immaginare. Eppure questo luogo così triste e deprimente le fa dono di qualcosa di inaspettato. Basta un incontro di pochi attimi per cambiarle la vita.
Ci si può innamorare a prima vista di due occhi grigi come una giornata di nebbia, freddi come il ghiaccio?
Questo si chiede Khyla, ma nulla può contro il sentimento che le provoca Matthew, giovane detenuto ricco di fascino. Attratta dal vortice di sensualità che lui le propone, non può fare a meno di gettarsi a capofitto in un amore a senso unico, in una storia destinata a finire male.
E quando Matthew le chiede di aiutarlo a evadere dal carcere, lei accetta senza preoccuparsi troppo delle conseguenze.
Inizia così un viaggio rocambolesco tra le vie della California, dove amore e dolore, paura e speranza si mischiano in una storia da lasciare senza fiato.
Il romanzo è uscito da due settimane e si trova nei primi 20 posti di categoria (relazioni di coppia e avventura)
Siamo rimasti soli nella stessa camera. Non succedeva da mesi. Mi siedo sulla sedia e provo a distrarmi con un libro che mi ha assegnato il mio professore di letteratura inglese. Forse se leggo Amleto, non farò caso a Tracy seduta sulla mia scrivania, con le gambe da fenicottero accavallate proprio di fronte alla mia faccia. Non è la prima volta che mi sbatte contro il suo corpo da giovane donna.
Scosto gli occhi dalle pagine e mi blocco sull'orlo sfilacciato della sua minigonna inguinale. Apre le gambe audace e mi mostra lo slip nero. Deglutisco, immaginando il mondo che si nasconde dietro quel brandello di stoffa. Lei parla, raccontandomi la sua giornata da liceale. Io fingo di ascoltarla, ma il mio pensiero è lì, piantato in quel triangolo di cotone che mi attrae a sé come una mosca al miele.
Porca puttana! Perché non esce da questa stanza e va a farsi il belloccio del quarto anno di cui sta tessendo le lodi? Almeno io ora potrei smettere di ragionare con le parti basse del mio corpo e riacquistare le mie facoltà mentali. Che vada a farsi fottere da Luke, Lucas o come diavolo si chiama. Eppure, se lo facesse, credo che ne morirei all'istante. Lei può sbatterla in faccia solo a me.
«Matthew, hai capito che cosa mi ha detto Lou? Che sono carina. E mi ha invitato al ballo della scuola, questo sabato.»
«Bene, sono contento. Ora mi lasci studiare in santa pace?»