La capitale dell’industria cinematografica internazionale è scossa dalla scomparsa di alcuni attori. Ciò ha un impatto mediatico a livello mondiale. Aaron Nottingham è una guardia del corpo che riesce a sventare uno di questi rapimenti. Qualche giorno dopo, su siti di video-streaming, è caricato un cortometraggio in un cui uno degli attori scomparsi è brutalmente assassinato nel rifacimento “amatoriale” del suo film più famoso. L’opinione pubblica, in cerca di un eroe, vedrà in Aaron l’unico capace di fermare l’assassino di “Star”. A suo malgrado questa notorietà non voluta lo metterà nel mirino del killer, intenzionato a non dividere la popolarità con nessuno.
Genre: FICTION / Thrillers / CrimeLibro uscito da poche settimane.
Che diavolo stai facendo Anna?
Ti ci vuole tanto per sniffare un po’ di coca?
Attivai l’auricolare e mi misi in contatto con Julius, ma non ricevetti risposta. Mi allarmai, corsi verso il bagno delle signore. Di fronte alla porta non c’era nessuno.
Dove diavolo sei Julius?
Bussai alla porta, ma non ricevetti risposta.
Entrai nel vecchio bagno tenuto alla meglio. La prima cosa che notai fu la cocaina della ragazza sparsa sul pavimento di finto marmo nero. La sua borsetta era appoggiata vicino allo specchio e il rossetto dentro il lavandino macchiava di un profetico color rosso l’acqua che scendeva dal rubinetto in ottone.
«Anna, dove sei?» urlai.
Sentii un mugolio provenire da uno dei tre bagni interni. Spalancai la porta, con il cuore in gola. Accasciato a terra c’era Julius. Il suo viso era in una pozza di sangue ed urina stantia.
Mi abbassai sopra di lui e lo trascinai con attenzione fuori da quello spazio angusto. Gli strappai la camicia di dosso. Aveva delle ferite d’arma da taglio all’addome e una vicina al cuore. Mugolò ancora. Il fiotto di sangue che usciva dal petto sembrava inarrestabile. Presi un fazzoletto dalla tasca e premetti con forza sulla ferita. Afferrai il cellulare e cercai di comporre il numero del pronto intervento, ma le dita sporche di sangue slittavano sullo schermo del telefono non permettendomi di fare nulla. Mi pulii sulla camicia bianca che usavo in quelle occasioni, quando Julius spalancò gli occhi. Mi guardò con terrore misto ad odio, non mi riconosceva, davanti a se vedeva solo il suo aggressore, con forza portentosa mi scaraventò a terra e si alzò in piedi in un ultimo slancio di vita. Rimasi impietrito dal suo impeto, ....
Language | Status |
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Portuguese
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Translation in progress.
Translated by andre diogo weber
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