Jamie, giovane ladro, esperto pilota e atleta di parkour, è ossessionato dalla vendetta nei confronti dell’uomo più ricco della città, presidente della più potente industria tecnologica della nazione e colpevole di aver tradito suo padre causando la rovina dell’intera famiglia.Mosso dall’intento di vendetta, suggellerà un accordo deleterio con una delle organizzazioni criminose più pericolose della città, ma le cose non andranno come aveva immaginato e le sue azioni rischieranno di essere fatali per molti innocenti.Ricercato dalle autorità e da nemici temibili, aiutato dall’amico Zack e dall’intelligenza artificiale chiamata Veronica, troverà una possibile soluzione nella strabiliante ma imprevedibile invenzione di suo padre, capace di donargli possibilità mai concesse prima a nessun essere vivente.Ambientato in una decadente metropoli di un prossimo futuro sull’orlo dell’anarchia, il romanzo è un thriller fantascientifico che fa dei ritmi serrati e ricchi di suspense l’anima della narrazione.
Genre: FICTION / Science Fiction / GeneralLibro uscito nel tardo 2019 ha da subito avuto buoni risultati scalando la classifica del suo genere sino a i primi posti rimanendovi per alcuni mesi.
Per una frazione di secondo non vidi più nulla. Una luce improvvisa mi accecò. Distolsi lo sguardo e rallentai la corsa per non rischiare di cadere. Il sole all’orizzonte mi aveva colto alla sprovvista. La mono lente dei miei occhiali si adattò al cambio di luminosità divenendo più scura. Decisi di accelerare. Mi guardai alle spalle. Non mi avevano ancora trovato. Ma ero ben lontano dall’essere al sicuro. Mi stavano cercando e avevo solo pochi secondi di vantaggio. Lo sapevo. Svoltai a sinistra fra due palazzi e poi subito a destra. Il vicolo era stretto, di fronte a me trovai un muro alto circa tre metri. Saltai verso la parete dell’edificio alla mia destra, la suola della scarpa fece presa, e con forza mi catapultai verso l’ostacolo davanti a me. Le mie mani arrivarono senza problemi sul bordo e m’issai. Ero sul muretto. Mantenendo l’equilibrio andai verso la parete dell’edificio più vicino. Mi arrampicai utilizzando i cornicioni delle finestre. Dovevo fare in fretta. Arrivai sul tetto, i muscoli delle braccia erano indolenziti. Mi fermai, guardai se gli inseguitori fossero sulle mie tracce. Ancora solo, ma in lontananza sentii un ronzio inconfondibile. La zona di salvezza era a meno di settecento metri. Potevo farcela.