Aurora non crede nell'amore. Né in Dio. Non crede in nulla che non sia la sua famiglia e la quotidianità monotona che rappresenta tutta la sua esistenza.
Non ricorda nemmeno più l'adolescenza spensierata, soppressa dagli avvenimenti che l'hanno costretta a diventare adulta fin troppo in fretta.
Eppure è proprio quando la vita sembra accanirsi di nuovo contro di lei, riservandole un colpo così duro da spezzare anche il più forte degli eroi, che il destino gioca le sue carte in modo inaspettato.
È proprio in quel momento, infatti, che un ragazzo piomba nella sua vita, stravolgendola. Ricoverato nella stanza di fronte alla sua, Ivan insegnerà ad Aurora a sperare, a sorridere, a combattere contro la morte.
E soprattutto, le insegnerà cos'è l'amore. Quello con la A maiuscola che si vive una sola volta in tutta l'esistenza.
Grazie a lui Aurora capirà che esiste un futuro oltre la malattia.
Un futuro oltre al dolore.
Un futuro di cui lei sarà l'unica e la sola artefice.
Uscito il 18 febbraio 2017, "Fino all'ultimo respiro" è entrato in classifica a pochissime ore dalla pubblicazione rimanendovi per più di due mesi.
Copie vendute dal 18 febbraio all'11 giugno: 3560
Totale pagine lette in Kindle Unlimited dalla pubblicazione ad oggi: 500000
Le rubo un bacio che lei ricambia in men che non si dica, mentre mantenendomi in equilibrio sopra di lei, la spoglio di quei pochi abiti che ancora indossa.
Ci metto pochissimo a farlo e, alla fine, la sento trattenere il respiro e arrossire per l'imbarazzo.
Mi metto in ginocchio e la guardo attentamente. È completamente nuda davanti a me.
Priva di difese.
Vulnerabile.
Un frutto proibito che devo e voglio cogliere prima di impazzire totalmente.
«Dio» esordisco e lei arrossisce: «Sei bellissima»
Quelle parole escono dalla mia bocca quasi involontariamente ma è tutto vero.
È la fottuta realtà.
Forse qualcuno potrà dirmi che ho avuto donne più avvenenti di lei nel mio letto.
Ma, per me, lei è la più bella di tutte.
Le bacio il collo, il seno, il ventre, l'intimità.
Sono baci semplici, quasi casti, ma pieni d'amore.
Voglio venerarla.
Lei è la mia principessa.
La mia regina...la mia stupenda piccola Aurora.
Mi riporto all'altezza del suo orecchio e lo mordicchio con urgenza: «Non ce la faccio più, piccola»
Lei mi passa le mani tra i capelli, costringendomi ad allontanarmi dal suo lobo e a guardarla negli occhi.
È rossa, direi quasi viola.
Imbarazzatissima eppure eccitata.
Credo che solo un cieco potrebbe non vederlo.
«Nemmeno io...» mi dice infine e io rilascio il respiro che nemmeno mi ero reso conto di aver trattenuto.
Mi allungo fino ad aprire il cassetto del comodino e afferro un preservativo.
Strappo la confezione con i denti e la guardo. Serio come non sono mai stato prima: «Sei sicura?» le chiedo in tono roco: «Dopo non so se riuscirò a fermarmi»
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English
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Translation in progress.
Translated by Talía García
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