Astralis - Il ritorno degli hydras by A.J. Mitar

Short story, space opera science fiction. La sopravvivenza di un intero popolo si deciderà in una sola battaglia

Astralis - il ritorno degli hydras

Si erano spinti fino ai confini del grande vuoto oscuro, alla ricerca di una nuova patria. Ma nell’Era Rinascente dei nuovi colori vitali, il ritorno dei distruttori di popoli, una stirpe di guerrieri veneratori di armi e sterminio, inquinerà l’ordine e la tranquillità. Vincere una battaglia varrà la salvezza?

Genre: FICTION / Science Fiction / Short Stories

Secondary Genre: FICTION / Science Fiction / Space Opera

Language: Italian

Keywords: battaglie spaziali, specie aliene, space opera, imperi galattici, estinzione

Word Count: 9251

Sample text:

Ghaat-2cyan transitava sul periapside, trascinando nella stagione del fuoco Quj-L30celadon e tutte le altre centoquarantotto lune. E, mentre il clima rovente provava anche i coloni più tenaci, il Duskan e il Kyntaal perlustravano i confini della cintura di ghiacci.

I vascelli navigavano lenti, le grandi rocce di ghiaccio si sfaldavano sotto la pressione degli scudi gravitazionali.

“Blocchi trentuno e trentadue inglobati nel campo attrattore!” disse il primo-navigatore del Duskan, Kardrak.

La missione era vitale, ogni carico della preziosa ammoniaca ghiacciata sarebbe servito per trasformare Quj-L30celadon in una nuova patria.

Tra gli equipaggi regnava la policromia più simmetrica, perché le tecniche di formazione ambientale si stavano dimostrando efficaci. Tutto risplendeva nella luce-vera. Nulla lasciava presagire oscurità e piaghe liquide maleodoranti.

 

“Attenzione, rilevata sorgente di crono-particelle a due VL-fasi dai confini del grande anello di Ghaat-2cyan,” avvisò l’intelligenza artificiale, mentre in alto, sul ponte comandi, si animò un’ologramma dalle tinte irrequiete: corpuscoli esotici che si scambiavano elevate quantità di energia.

Il primo-stratega, comandante del Duskan, esalò perplessità. Di cosa si tratta? Si domandò. Non riconobbe quelle particelle.

Ma il primo-navigatore Kardrak saturò l’aria con le sue certezze. “Conferma da tutti i sensori, il rilevamento è rimbalzato verso di noi dallo sciame di sonde occultate nella fascia degli asteroidi, margine di errore min-rosso,” disse,  “coordinate della sorgente delle crono-particelle in elaborazione!”

 


Book translation status:

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Portuguese
Already translated. Translated by Gabriel Bonatto Roani
Spanish
Already translated. Translated by Inma Ferrando Pérez

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