Allo scadere della mezzanotte by Simona Liubicich

Romanzo time travel Inghilterra 2016 - 1899

Allo scadere della mezzanotte

Agatha Sullivan, restauratrice di antiche ville, si ritrova in eredità una casa nei pressi di Folkestone, lungo le bianche scogliere di Dover. 
“La vecchia signora” – come la chiama lei – era appartenuta allo zio Jonas, sir Manchester, apparentemente morto in Argentina dopo essere scomparso nel 1970 senza lasciare traccia.
La scoperta della villa è stupefacente: nonostante gli anni, essa ha conservato al suo interno i mobili originali e, quando Agatha scopre uno studiolo sito in soffitta, accade qualcosa d’inverosimile. 
Nascosto dietro una libreria c'è un passaggio, ma non un passaggio comune: un varco temporale che la riporta indietro di centodiciassette anni, al 1899, nella stessa casa.
Qui Agatha scoprirà segreti, un mondo completamente diverso e… Lord Thomas Witten di Alkham, un nobile banchiere dal fascino irresistibile. Un uomo diverso, legato alle tradizioni dell’Inghilterra vittoriana, vedovo e padre di una bimba di cinque anni.
Scontri, incomprensioni e un’attrazione fatale immersa in nell'atmosfera natalizia di fine Ottocento che scadrà il ventisei dicembre a mezzanotte, quando il passaggio si chiuderà per dieci lunghi anni.
Quale sarà la scelta di Agatha? Tornare nel suo mondo o credere all’amore ancora una volta?
Una storia romantica avvolta dal profumo di Natale.

Genre: ART / European

Secondary Genre: HISTORY / Europe / Great Britain

Language: Italian

Keywords: Romance timetravel, storico

Word Count: 258.400

Sales info:

Le vendite dei miei libri all'estero sono sempre buone, ne ho già fatti tradurre e hanno sempre riscontrarto buone opinioni da parte del pubblico. 


Sample text:

Cliff Hall, Folkestone - Regno Unito, 2016.

 

Le chiome degli alberi parevano accarezzare il cielo, in quel pomeriggio particolarmente azzurro; il rumore delle fronde, un dolce fruscio. Il profumo del mare e del sale risaliva la china mescolandosi a quello del brugo bagnato, in un connubio di rocce calcaree e piante.

                                                Le bianche scogliere di Dover.

                        La carrareccia della valle che costeggiava la proprietà era bordata da betulle, le chiome alte, fiere come soldati sull'attenti.

                        La costruzione apparve alla fine della passeggiata, al limitare della scogliera scannellata che si gettava a picco nel mare. Un sentiero, a prima vista impervio e stretto, conduceva alla piccola spiaggia di ciottoli tondi e bianchi di cui spesso la madre le aveva parlato; la distesa d’acqua cobalta, ma gelida.

 


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