te giorni della creazione ... da dove viene il testo che costituisce la prima parte della Bibbia?
Il suo testo è un semplice poema introduttivo ... o è una narrazione?
Cosa c'è dietro le sue parole?
Alberto Canen ha trovato un modo alternativo per rispondere a queste ed altre domande sulla Genesi. Ha trovato un percorso che nessuno altro aveva intrapreso prima, e invita il lettore a scoprirlo e condividere i suoi risultati con lui.
L'autore ha scoperto che, nascosto sul fondo della trama, c'è qualcuno.
Qualcuno che osserva. Qualcuno che racconta. Qualcuno che racconta quello che osserva. E un luogo, una posizione da cui egli osserva.
La posizione dell'osservatore.
La chiave di un puzzle emozionante.
La Genesi è stata un mistero per migliaia di anni. Nessuno era riuscito mai a capire di cosa parlasse il testo, se era solo una poesia introduttiva alle Sacre Scritture, o conteneva in realtà informazioni sulla creazione.
Il testo della Genesi ha separato le acque dei creazionisti e degli scienziati fino a oggi.
Con questo libro spero di diluire questa separazione tra scienziati e creazionisti, poiché ho scoperto la chiave che unisce entrambi i mondi.
Penso che la chiave per svelare il mistero della Genesi è capire che viene narrato da qualcuno. Un narratore della Genesi. Qualcuno che testimonia la visione che Dio gli dà e racconta ciò che ha visto, e lo vede dalla sua posizione umana e terrena.
Questa precisa posizione terrena è la chiave per comprendere la Genesi.
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Sept jours?
Qui ne s’est jamais posé cette question ? Sept jours ? Effectivement, qui ne l’a jamais fait, tout en se regardant du coin de l’œil, avec un petit sourire malicieux.
C’est ainsi. De moins en moins de gens pensent que Dieu a créé le ciel et la terre en sept jours.
Et les dinosaures, me direz-vous ? Eh bien, dès que surgit cette question (purement rhétorique, bien sûr) nous voilà engagés dans une discussion qui probablement embarrassera même le plus virulent des hooligans.
En général, parler de la Genèse nous amène, immanquablement, à une division irréconciliable entre la science et la religion. Apparemment, l’une invalide l’autre. Si la Genèse dit sept jours et que la science a prouvé que ce sont six milliards d’années, tout indique que quelque chose ne va pas, manifestement… dans la Bible.
Il est difficile de pouvoir affirmer que l’analyse de la science est mauvaise, en dépit probablement d’une centaine de millions d’années de plus ou de moins. C’est pourquoi, en suivant cette logique, pour réaliser cette analyse, nous nous baserons sur la position de la science en ce qui concerne les premiers temps du système solaire et de notre planète la Terre, en fonction des découvertes actuelles.
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