RACCONTO BREVE
In un paese senza nome della Transilvania del 1800 Zejna è una donna ricca e sola, dopo la perdita dell'intera famiglia. Erede unica di un grande palazzo, vive pagando i servizi ed esponendosi alla maldiceza del popolino. Efferati delitti insanguinano il piccolo centro e presto la gente comprende chi è giunto a seminare dolore. Lo comprende prima Zejna che ospita coloro che muteranno la sua vita buia per trascinarla in un baratro incredibilmente luminoso che acceca e regala una nuova terribile esistenza. Due vampiri. Uno insolito. L'unico a riservarle la pietà che Lui non le ha mai concesso.
Genre: FICTION / HorrorAl 28 febbraio 2015 vanta 262 dowloads.
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Zejna era una donna sola che il destino aveva sottoposto a dure prove privandola degli affetti più importanti, in poco tempo, senza giustizia, senza spiegazioni. Nobile e altera aveva tuttavia parato i colpi della vita. Ogni lacrima l'aveva resa più forte, ma anche più fredda e distaccata. Il viso fermo ne era la triste conferma. Zejna era bella e decisa, agile e abile, capace di fare qualsiasi cosa da sola, perché accanto a sé non voleva più nessuno, né amici né amore. Sorrideva amara a se stessa affermando che così non sarebbe stata più abbandonata e per abbandono intendeva una sola cosa: la morte. Il resto era distacco, lontananza, inezie, perché soltanto la morte sapeva e poteva aprire un baratro dentro, quello in cui Zejna era scivolata da tempo. Attorno a sé dunque il vuoto e il grandioso palazzo settecentesco con pochissima servitù che abitualmente cambiava per non creare affezioni, per non sentire mai una mancanza. Pagava Zejna, pagava con monete d'oro i servizi che chiedeva: per rassettare la casa, per un pranzo, per mettere il giardino a posto, per curare i cavalli, per spalare la neve se c'era la neve o per rastrellare le foglie se c'erano le foglie. Non aveva una buona nomea Zejna nel mondo in cui viveva, nel tempo che le era toccato, gli ultimi anni del diciottesimo secolo in un paese della profonda Transilvania. Era una donna sola che pagava, che non aveva padroni, che non aveva marito; era una donna di malaffare, allora. Tutti contadini quelli intorno a lei e qualche nobilotto che aveva osato bussare alla sua porta dopo la morte dell'intera sua famiglia. Non rammentava neppure quanti fossero i suoi cari estinti, ricordava solo un funerale ogni pochi giorni e poi all'improvviso niente più funerali. Era una superstite che aveva ereditato tutto ciò che si poteva ereditare, in linea diretta e in linea indiretta, ...
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French
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Already translated.
Translated by Louise Bt
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Author review: Puntuale. Competente. Disponibile. OTTIMO FRANCESE. Completamente soddisfatta della traduzione finale, precisa anche nell'impostazione/impaginazione. Capace di cogliere le sfumature della lingua italiana. |
Portuguese
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Already translated.
Translated by C.M. Herrera
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Author review: Traduttore serio, meticoloso e competente, capace di cogliere i risvolti italiani del testo. Puntuale, gentile, corretto. Spero in un'altra futura collaborazione. |
Spanish
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Already translated.
Translated by Alfonso Colmenares
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Author review: Traduttore ad altissimo livello, capace di rendere il testo in spagnolo fedelissimo al testo in italiano cogliendo non solo le giuste parole, ma lo stile dell'autore. Considerando lo stile del testo, volutamente particolare, il traduttore lo ha tradotto perfettamente. Velocissimo nella presentazione del lavoro, appassionato e competente. Davvero consigliato come persona seria e precisa. |