in un villaggio rurale della vecchia Mitteleuropa arriva, inaspettato, un giovane maestro con l'incarico di riorganizzare la scuola ed è subito guerra. La gente del paese, legata da sempre a schemi etici estremamente rigidi e puritani, lo rifiuta come ha sempre fatto per ogni novità ed ogni intrusione esterna, finché la determinata indipendenza di una ragazzina prima e drammatici avvenimenti poi costringeranno tutti ad aprire gli occhi e la mente. Un sasso gettato nelle acque immobili di uno stagno può provocare un'inaspettata tempesta, un uomo che esprima idee libere in una società immobile e conformista può far emergere profonde contraddizioni e ipocrisie nascoste, mettendo in crisi un intero sistema di vita. Una storia d'amore e di amicizia che vuol farci riflettere sul valore della libertà e sulla necessità, oggi più che mai, di accettare senza pregiudizi coloro che sono diversi da noi.
Genre: FAMILY & RELATIONSHIPS / Love & RomanceEra quasi il tramonto di un`afosa giornata estiva, che aveva a lungo promesso il sollievo di un temporale, per tante settimane atteso dagli uomini, dalle bestie e dalle piante esauste e coperte di polvere. Invano: il brontolio del tuono, minaccioso, ma per una volta gradevole più ancora agli animi che alle orecchie, si era spostato qua e là, girando intorno alla conca dove era situato il paese e la burrasca aveva fatto capolino con cariche nubi nere, corpose e quasi materialmente opprimenti ad orlare le montagne e le colline, poste a corona su tre lati della pianura, ma senza mai fermarsi a regalare la sua pioggia violenta, benefica e dissetante. E per tutto il giorno i contadini al lavoro nei campi si erano affrettati a compiere la loro opera, un occhio ai carri da caricare, alle bestie nervose e scalpitanti, tese ad ascoltare con le orecchie diritte e leggermente spostate all`indietro le lontane scariche sonore, un occhio al cielo nell’attesa di sentire le prime gocce cadere rumorosamente sulla terra riarsa, sui loro cappelli impolverati, sulle facce sudate.
Ansimavano per il caldo e la fatica, tergendosi ogni tanto il sudore dalla fronte con il dorso della mano, appoggiati ai loro usuali attrezzi da lavoro di legno e lucente metallo.
Persino le grosse mandrie di cavalli e puledri, liberi nei ricchi pascoli estivi, parevano percorse da fremiti elettrici e si muovevano irrequiete, lanciando nell`aria ferma e opprimente frequenti nitriti, in cui le orecchie attente ed esperte dei loro allevatori avvertivano chiaramente una nota di disagio e di inquietudine molto simile a quella degli uomini.