La baronessa Beatrice, dopo la morte del padre, viene affidata alla corte del re Ferdinando I di Borbone alle dipendenze della regina. La giovane non sa nulla della vita a corte e scoprirà, sulla sua pelle, quanto sia pericoloso desiderare di essere una donna libera e indipendente di scegliere il suo destino. Divenuta principessa per capriccio di un re audace e pronto a tutto per averla, Beatrice si accorgerà che l'amore si nasconde anche nelle pieghe subdole del compromesso e del disprezzo. Tra intrighi, promesse infrante e un doloroso odio, Beatrice si ritroverà a combattere contro i pregiudizi e l'inaspettato desiderio di essere amata da un uomo che lotta contro i demoni del passato e che è ormai certo di non avere più nulla da offrire. Ma un capriccio a volte può salvarci dall’oblio dei sentimenti. Fabiana Andreozzi e Vanessa Vescera descrivono le emozioni in un tempo in cui la donna non poteva ambire a sposarsi per amore eppure accendono il barlume della speranza ricordandoci che l’amore, l’affetto, possono sbocciare anche in un giardino arido di sensazioni.
Genre: FICTION / Romance / GeneralOttimo riscontro di pubblico
Napoli, Marzo 1781
È un dato di fatto che una donna di buona famiglia debba avere dei requisiti definiti indispensabili per la società. La dote è una di queste, nonché l’educazione e un certo garbo nell’esprimere idee delicate e cortesi per le orecchie di coloro che ascoltano.
Beatrice avrebbe voluto puntare i piedi e mettersi a urlare lasciando cadere tutte le regole di bon ton e infrangere le aspirazioni della strega di sua cognata ma, di fronte alla grande sala e allo sfarzo architettonico, si era lasciata zittire e tentare da quella vita che non le era mai appartenuta e che mai aveva avuto modo di sognare.
Osservava di sottecchi ogni angolo della sala, senza esporsi troppo e offendere i presenti con la sua curiosità. In cuor suo fantasticava sulla possibilità di un’esistenza diversa, soprattutto dopo ciò che aveva patito negli ultimi mesi.