Dan è un uomo di quarantasei anni, non proprio aitante. Lui si trascina dentro a una vita che non è veramente sua. Lavora nel campo informatico. È padre e marito. Ma è prigioniero di sé stesso.
Lui non sa che in una sola notte tutta la sua vita verrà messa in gioco. Ogni certezza crollerà. Nascerà un nuovo Dan che nel bene e nel male dovrà affrontare il cambiamento.
***
Blake è un giovane assistente universitario, bellissimo nell’aspetto e brillante nel suo lavoro. Non ha mezze misure e non ha indecisioni. Crede di avere tutto sotto controllo. Ma una sera, in un bar di periferia, la sua spavalderia si scontrerà con qualcosa di inaspettato.
Dan e Blake, due vite tanto diverse si intrecceranno. Non saranno solo due corpi e due anime che insieme scopriranno nuove sensazioni e nuove emozioni. Saranno uragano l’uno nella vita dell’altro.
Una vicenda ricca di dinamiche familiari, colpi di scena e drammi personali. Ma è anche riscatto e presa di coscienza che la vita, l’unica che abbiamo, va vissuta fino in fondo senza indecisioni.
Prendimi con te è un romanzo raccontato in prima persona dai protagonisti, il mio primo esperimento in tal senso.
Buona conturbante lettura.
RedRose
1 novembre 2016 :
Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: #188 a pagamento nel Kindle Store (Visualizza i Top 100 a pagamento nella categoria Kindle Store)
n.63 in Libri > Narrativa
n.85 in Kindle Store > eBook Kindle > Letteratura e narrativa
Ricordo di avere aperto gli occhi e di aver visto un volto addormentato vicinissimo al mio. Un bel volto di un giovane moro. Eravamo nello stesso letto. Pensai a un sogno erotico di quelli che ogni tanto mi capitavano senza volerlo… oh sì era un bel sogno davvero. Chi era quello schianto accanto a me? Io che mi facevo uno del genere? Poteva essere solo un fottuto sogno.
Ma il mal di testa che provai appena sollevato il collo mi fece capire che quella era la bastarda realtà. Ero a letto con un ragazzo sconosciuto. Lui era a dorso nudo a pancia sotto e il viso addormentato era da panico. Era bello da morire con gli occhi chiusi ma i miei sensi di colpa, lo stato in cui stavo e per quello che Loren aveva potuto pensare per non avermi visto rientrare, come al solito, mi tennero schiacciato alla realtà. Ero frenato e inibito a doppia mandata. Rimasi fermo a osservarlo. Se era vero quello che vedevo mi ero fatto un puledro davvero notevole. Io lo sfigato Dan Ford che si porta a letto uno splendore del genere. Impossibile!
Il giovane si mosse e aprì gli occhi. No, merda, era tutto vero!