Dopo molti anni un ex soldato può finalmente rivelare le attività illegali di un'organizzazione segreta rea di aver imposto ad incolpevoli vittime sevizie e soprusi nella caserma militare del proprio paese.
Il protagonista, alla ricerca di un ideale riscatto, si confronta con il rimorso per quanto ha fatto e ricorda gli eventi passati.
Buon risultato di vendite.
Con grande circospezione mi azzardai allora ad entrare in un locale quasi oscuro, accorgendomi che da qui si accedeva poi ad un altra stanza, più interna, che invece era ben illuminata, e nella quale scorsi distintamente una scena che mi lasciò allibito.
Il caporale Mazzini, la persona che stavo cercando e che avevo visto pochi minuti prima nei locali del reclutamento, se ne stava seduto su una specie di banchetto con le braghe calate, intento a lisciarsi lentamente il bastone scuro e nodoso di cui madre natura lo aveva fornito tra le gambe.
Davanti a lui un militare, evidentemente giunto da poco perché aveva i capelli cortissimi come tutte le reclute, se ne stava nella classica posizione della pecorina a succhiare controvoglia la nerchia di un altro soldato; e mentre lo faceva, veniva contemporaneamente sottoposto ad una decisa sodomizzazione da parte di un terzo sottufficiale.
Quando, dopo una decina di minuti di lamenti e gemiti di dolore del forzato passivo, l’inculatore finalmente se ne venne con un grugnito, l’altro gli riempì la bocca ed allora Mazzini, alzatosi, completò l’opera innaffiandogli anch’egli abbondantemente il viso.
Language | Status |
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Portuguese
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Already translated.
Translated by André Weber
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Spanish
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Already translated.
Translated by Pedro Ramal
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