DALL’AMORE ALL’OSSESSIONE, DALL’OSSESSIONE ALL’ODIO, DALL’ODIO ALLA VENDETTA.
Abril Esteban è una kalé e vive nella periferia di Barcellona. Determinata, forte e risoluta, è una ragazza come tante, che si oppone a una vita da gitana e riesce a trovare lavoro nel teatro di Eneko Serrano, come segretaria e aiutante dei suoi due figli: Lucas e Jago. Abril da subito stringe un intenso rapporto con Jago, un'amicizia che presto sfuma nell’attrazione e nell’amore. Un giorno, durante uno spettacolo, Jago perde la vita in un tragico incidente. In preda alla disperazione, e manovrata da strane e oscure voci, Abril viene spinta a leggere gli antichi libri di stregoneria di sua madre Miriam. Ed è proprio nel Libro delle Ombre che Abril trova un incantesimo capace di risvegliare Jago, scoprendo così di essere anche lei una strega kalé. Sembra tutto perfetto, ma l’individuo che si risveglia dopo quel rito non è più Jago. É una creatura dell’oscurità, capace di spingere al suicidio chiunque si mette sulla sua strada. Abril si troverà così costretta a combattere contro i suoi stessi sentimenti, e a dover prendere una decisione difficile: uccidere il ragazzo di cui si è innamorata. Fino all’inaspettato finale…
Genre: FICTION / Fantasy / ContemporaryL'Aurora delle Streghe è uscito in prima edizione cartacea per la storica casa editrice italiana Reverdito Editore, successivamente riproposto in versione ebook.
Prologo. Il buio
Davanti a me c’è solo buio. Freddo e silenzioso.
Sento un rumore in lontananza. Un gemito, forse. Qualcuno sta piangendo?
Ho paura.
Oppure è un dannato incubo, da cui non riesco più a svegliarmi.
Oltre la morte, c’è solo la polvere.
Scendo due scalini. Con le dita sfioro il muro. Seguo una crepa. È piena di polvere.
Cerco l’interruttore ma non lo trovo. Mi muovo lentamente, non devo far rumore. Respiro appena, perché nessuno mi deve scoprire.
C’è un odore di stantio e di muffa. Ho la nausea e mi gira la testa. Mi tocco la fronte con il palmo della mano. Scotta. Ho la febbre.
Cosa c’è sotto la polvere?
La crepa finisce su un rettangolo di plastica. Premo l’interruttore.
Un lampo sul soffitto. Rumore di vetri che cadono a terra.
Soffoco un’imprecazione.
Eneko aveva ragione. L’impianto elettrico è tutto da rifare. Il teatro sta cadendo a pezzi. Deve essere restaurato al più presto.
Troppo tardi, oramai.
Rovisto nella borsa. Sono stata previdente a portarmi una candela. L’accendo con un fiammifero. Respiro l’odore di zolfo. La luce mi trafigge le pupille come uno spillo.
Guardo l’orologio. Sono le nove di sera, fra meno di mezz’ora Lucas chiuderà il teatro.
Devo procedere. Senza esitazioni.
Scendo altri gradini. La pozza ambrata mi illumina la strada. Vedo un’ombra che scivola dentro l’oscurità.
Indietreggio. Sto tremando.
Silenzio. Rotto da battiti cupi come campane a morte.
Sono i battiti del mio cuore.
Language | Status |
---|---|
English
|
Already translated.
Translated by Cristina García
|
|
Author review: Excellent translator |
Spanish
|
Translation in progress.
Translated by Anabel Vázquez Munguía
|