sCercate di ricordare la sensazione che avevate a diciott'anni, quando sentivate che il mondo era ai vostri piedi. Ebbene: che ci crediate o no, il mondo è ancora ai vostri piedi, solo che ormai vi siete convinti di non avere alcun potere e di essere in balia delle circostanze. Potrà sembrarvi strano, ma voi siete veramente in grado di ottenere tutto ciò che desiderate. Le persone di successo, in tutti i campi, in tutti i paesi del mondo, lo sanno bene.
Mano a mano che avanzerete nella lettura di queste pagine, questa meravigliosa e semplice verità balzerà ai vostri occhi con tutta la sua splendente evidenza.
Valerio, giovane medico romano in crisi coniugale ed esistenziale, parte per il Monte Athos, in Grecia, in cerca di risposte che possano dare nuovamente un senso alla sua vita.
Incontrerà un maestro laico, Viktor, che gli chiarirà il significato dell'esistenza e gli farà capire come davvero stanno le cose.
Nello scenario di una Grecia favolosa e mitica, Viktor discuterà con Valerio di pensiero positivo, legge di attrazione, sogni, poteri della mente, malattie e guarigioni, ipnosi e autoipnosi, reincarnazione, universi paralleli.
La prima edizione del presente ebook è stata pubblicata col titolo “Nessun tempo, nessuno spazio”.
Genre: FICTION / Visionary & MetaphysicalBook sells about 5-8 copies each month in Italy, but I think in other markets can be more successful.
L’inizio del periodo più cupo era coinciso con la morte di mio padre, dieci mesi prima, un lutto che non ero ancora riuscito a superare. Papà era il mio punto di riferimento, la persona che ammiravo di più al mondo. Quando avevo un'incertezza, un dubbio, una difficoltà, lo chiamavo o andavo a trovarlo. Fino a che era sopraggiunta la malattia, l'improvviso aggravamento e la morte, dopo un'agonia lunga e atroce, che mi aveva corroso l'anima nel profondo.
Non ero mai stato una persona religiosa; a casa mia tutti quanti avevamo ricevuto tutti i sacramenti cattolici, ma eravamo sostanzialmente atei. La nostra adesione al cattolicesimo era puramente di facciata, per non avere seccature e non apparire diversi agli occhi degli altri.
Non riuscivo a smettere di pensare che avevo perduto papà e che non ci saremmo mai più incontrati. L’aldilà mi sembrava una favola per bambini o per gente credulona... eppure nel mio intimo speravo di avere torto e scoprire un giorno che esisteva davvero qualcosa al di là della materia; l’anima, come dicevano in tanti. Mi piaceva definirmi un ateo dubbioso o un non credente “aperto”.
Language | Status |
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Portuguese
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Already translated.
Translated by Plínio Rua
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