Sainan, signora di Haibane, deve difendere i suoi possedimenti dalle mire dell'arrogante Shigemori Furi, signore del feudo confinante. Per farlo è disposta anche a vendere l'armatura di suo padre e a implorare l'Imperatore.
Tuttavia, quando Shigemori la fa rapire e portare nel proprio castello, sembra che non ci sia altra alternativa che gettarsi sulla propria spada per difendere l'onore. Eppure, tra quelle mura ostili, troverà l'aiuto inaspettato di Itachi Furi, figlio adottivo di Shigemori.
Cosa nasconde la memoria compromessa del giovane guerriero? Itachi, infatti, non ha i modi odiosi del padre e sarà disposto a rinunciare a ogni cosa pur di salvarla.
Tra amore e avventura, un altro avvincente viaggio nel magico impero dello Si-hai-pai, avvolti da demoni furiosi, misteriose sacerdotesse e oscure maledizioni.
Il romanzo è uscito in edizione cartacea e in ebook e ha avuto un buon riscontro da parte dei lettori. Il genere è particolare nell'ambito del fantasy e ha bisogno di tempo per far girare la voce della sua esistenza.
01 – L’INIZIO DELL’ARTE
L’inizio dell’arte:
la profondità della campagna
e una canzone piantando il riso.
Basho – Poesie.
Una brezza tiepida e frizzante agitò i fili d’erba che piegandosi crearono eleganti sfumature di diverse tonalità di verde sulla trapunta primaverile che copriva le colline. Lontano i meli dovevano aver già aperto i boccioli, la loro fragranza si diffondeva nell’aria e, come il delicato profumo delle ancelle che precedono la loro signora, prometteva l’arrivo imminente della fioritura dei ciliegi. Giù nella valle, attraversata dal fiume sinuoso, il riverbero del sole si rifletteva nell’acqua delle risaie e rendeva vaghe le sagome chine delle donne che piantavano il riso con le gambe immerse nelle risaie inondate, ma intonando un canto antico. Le rondini sorvolavano i campi planando sugli insetti che fuggivano spaventati dagli uomini e i grilli frinivano tra l’erba facendo eco al fischio di un falco. Oltre la valle, tra le chiome fitte degli aceri, sorgeva un castello di cui si scorgeva solo la torre a pagoda che dominava il villaggio, di piccole case di legno col tetto di paglia, così come la strada rialzata che attraversava l’intera regione e sulla quale transitavano mercanti, che trascinavano accaldati il carro con la loro merce, e soldati a cavallo, che lanciavano occhiate alle donne nei campi.
Language | Status |
---|---|
English
|
Already translated.
Translated by Vanessa Viarengo
|