Elena pittrice affermata e moglie abbandonata, ha sempre ritenuto il sesso poco importante in una relazione.
Fabiana e Manuela, sue grandi amiche, cercano di convincerla del contrario, consigliandole di lasciarsi andare ritenendo quella la causa della fine del suo matrimonio. Ma la donna non darà loro ascolto finché nella sua vita farà capolino uno sconosciuto che le regalerà il piacere, al quale lei non riuscirà a resistere sin dal primo istante.
Con passo felino lento, dannatamente lento e sexy, girò attorno alla scrivania e si avvicinò a me, mi prese il viso tra le mani e mi ritrovai le sue labbra sulle mie, umide, calde e vogliose più che mai. La sua lingua si insinuò lenta nella mia bocca, in cerca della mia che non tardò a farsi trovare. Lentamente giocavano a gustarsi ed io riuscivo a sentire quel meraviglioso sapore di birra che aveva. L’eccitazione si impossessò di me. Non avevo più inibizioni, lo afferrai per i capelli e aumentai la velocità di quel bacio che mi stava letteralmente sconvolgendo, fregandomene se al di là della porta ci fosse un mucchio di gente che sarebbe potuta entrare, soprattutto Fabiana. Lo spostai indietro, conducendo io stavolta il gioco, mentre ancora le nostre lingue si intrecciavano. La scrivania lo fermò e mi spinsi su di lui con tutto il mio peso, potendo chiaramente sentire l’eccitazione che contenevano i suoi pantaloni. Mi stavo perdendo in una frenesia di piacere mai provata prima. Non c’era nulla di lui che mi portasse a tornare in me, ogni cosa del suo corpo mi attirava in un vortice peccaminoso. Il suo profumo mi travolse, il suo sapore risvegliò i sensi, ma lui violento mi afferrò per le braccia costringendomi a straccare la bocca dalla sua, spingendomi diversi centimetri indietro. Respirava affannoso. Era visibilmente eccitato, ma nonostante tutto riuscì a mantenere il controllo, a differenza mia che mi sarei lasciata trasportare molto volentieri sul sentiero della perdizione.
Language | Status |
---|---|
English
|
Already translated.
Translated by Barbara Patrizi
|