Romanzo Finalista al premio Urania Mondadori 2004
Felix Navataar è un DJ sospeso tra la fama e una vita da disadattato. Mona Satoshi è una reporter in cattività per un network globale. Per loro sono in serbo strane offerte e prospettive inquietanti, capaci di stravolgere le loro vite.
In un crescendo di scoperte scioccanti sulla realtà "alimentare" del pianeta, Felix e Mona dovranno prendere coscienza della loro immunità a una droga detta Manna e decidere cosa farsene, per se stessi e per il mondo intero.
Hanno detto del romanzo:
"Antidoti umani è un romanzo leggibile a più livelli a partire da quello legato al genere per finire a quello legato alla capacità di innovazione linguistica. Si tratta di una prospettiva originale in un panorama ancora legato all'ossequio nei confronti delle fonti tradizionali e ai modelli genetici della forma-romanzo di Sci-Fi." Giuseppe Panella, docente di Filosofia presso l'Università Normale di Pisa
"Sinuoso, fluente, ingegnoso e non troppo lontano da una possibile realtà futura, Antidoti umani ha tutti gli elementi necessari per diventare, oltre che un libro di successo, un film appassionante per il grande schermo." Whipart.it
Around 200 copies in paperback in first edition, and 100 copies in paperback second edition.
Ebooks sales is around 600 copies in two years.
Ogni volta che Mona ripensa a Samoa, lasciata per inseguire il sogno della Città Alta, indossa la tunica acqua-marina. Poi sceglie i sandali a ginocchio e la mantella striata. Con questo look ritrova il portamento della sua gente sparsa nel Pacifico.
Le nove isole Samoa, rimaste in due, Savai’i e Upolu, dopo lo scioglimento parziale dei Poli hanno sono state ignorate dal circuito economico mondiale, tanto che il transcomunicatore non include più il loro idioma.
La Rete è dei vincitori, ma va bene così. Che bello vedere quelle facce incredule mentre scorrono le dimm di memoria o un database per tradurre il samoano, invece niente, un buco nero di byte.
Si dà un’occhiata allo specchio: il suo non è narcisismo ma la consapevolezza che la bellezza esteriore sia un riflesso di quella interiore. Certo, esistono delle eccezioni a questa teoria. E c’è molto che non la convince sui rapporti umani nell’Agglomerato.
In tre anni ho rimediato sesso spiccio e amanti col pallino dell’esotico. Mi ci vorrebbe una vita extra per vivere una vita normale.
Esce di casa con indosso la mantella e s’incammina verso il solito posto: Picture Kingdom, editore di gran parte di ciò che viene messo in Rete. La solita strada affollata. Il solito rumore di scarpe da donna. Passo lento, ma deciso come di chi non vuole arrivare però sa che deve e pesa inesorabilmente ogni passo. Occorrono trenta minuti per arrivare al lavoro, a meno che…
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English
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Translation in progress.
Translated by Elisabetta Carrara
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