Recitare, sorridere, dimenticare. Queste sono tre parole che Alex Bohlen ha imparato bene e, all’alba del suo nuovo film, sembra non esserci altro che questo mantra. E l’alcool: la panacea per tutti i suoi mali. Un passato da cancellare, un futuro ancora troppo nebuloso e una sessualità da tenere nascosta, per non perdere la fama ottenuta, sono tutto ciò che caratterizza la sua vita. Almeno finché non gli viene messo alle calcagna il giovane Niyol, assistente dalle origini navajo, assunto dal suo agente per non permettere ad Alex di eccedere nel bere e portare a termine le riprese del nuovo film. Ma Niyol è troppo serio, troppo ligio al dovere: troppo bello.Una tentazione continua che rischia di far esplodere ogni sicurezza, ogni punto certo. Se un punto certo è mai esistito prima di lui…
Genre: FICTION / GayRecensioni 5 e 4 stelle. Ne riporto una: Sono arrivato alla fine del libro senza neanche accorgermene. Ho adorato ogni singola parola di questo racconto: intenso, appassionato, profondo. E sarebbe davvero bello continuare a leggere di loro, non mi stancherei mai. Avendo letto tutti i romanzi m/m di questa autrice, posso affermare senza alcun dubbio che con questo romanzo il suo stile è pienamente maturato: i personaggi sono perfettamente delineati e descritti, la trama è vera e sincera, il ritmo è perfetto e l'amore che nasce tra Niyol e Alex è di quelli eterni, di quelli che scaldano il cuore. Non posso che sperare di leggere altre storie di questa bravissima autrice, di sperare che qualcuno traduca le sue storie perché anche il resto del mondo deve emozionarsi così, come ho fatto io. Grazie, davvero grazie delle emozioni regalatemi.
Alex scrutò quello scenario mozzafiato che mutava davanti ai loro occhi. Non era più un arido deserto, ma un luogo vivo: pinnacoli, costoni arrotondati di rocce, gole dove le ombre si allungavano inchinandosi al sole. Al muoversi dei suoi raggi, ogni angolo veniva dipinto da nuove sfumature, una magica alchimia di colori che rendeva ancora più affascinante quella vallata infinita. La sua grandiosità commuoveva e fece sentire Alex piccolo come un granello di sabbia. Tutti i problemi della sua vita sembrarono rimpicciolirsi di fronte a quella maestosità e anche i ricordi parevano offuscati dalla sua bellezza. Ma la cosa che rendeva tutto davvero speciale era avere Niyol a un millimetro da lui. Poteva respirare il suo respiro, odorare il suo profumo, immergersi tra i suoi capelli neri e accarezzare con la punta del naso le labbra socchiuse, il profilo del viso. L’eccitazione sottile che provava quando gli era così vicino era impregnata di una emozione tutta nuova, che sfumava in una sconfinata tenerezza. Stare bene anche così, in silenzio, senza toccarlo davvero, sentendosi un uomo libero: una sensazione che non aveva mai provato con tale intensità.Rimasero immobili, per alcuni lunghi minuti, poi Niyol si girò e Alex avvolse il suo viso tra le mani.
